giovedì 18 luglio 2019

Montegranaro: raffica di effrazioni sulle auto. Denunciare subito ai Carabinieri


È un’autentica raffica di effrazioni ai danni delle auto in sosta, quella che si sta verificando nelle ultime ore. Da una segnalazioni effettuata sul gruppo Facebook “Montegranaro Social” è scaturito che, quello che raccontava un membro del gruppo, ossia di aver trovato la macchina aperta e danneggiata nel parcheggio sotterraneo del complesso commerciale del Campo Boario, era capitato a moltissimi altri in varie zone del paese. Le macchine vengono aperte, in maniera anche rudimentale, tanto che risultano danni alle serrature e alle carrozzerie, per poi essere sottoposte a una sorta di ispezioni alla ricerca di oggetti di un qualche valore.
È quindi importante non lasciare nulla in vista all’interno delle vetture, in modo di non attirare l’attenzione di questi delinquenti che, in base alle prime testimonianze, sembrano essere dei giovanissimi nordafricani. Ma la cosa fondamentale è andare immediatamente a sporgere denuncia presso la Stazione dei Carabinieri, in modo che gli stessi possano mettere in campo tutte le misure per fermare il fenomeno. Senza le denunce, le forze dell’ordine possono fare ben poco. Per cui denunciate anche se non vi hanno rubato niente, e fatelo subito.

Luca Craia

Scontro Gismondi-Mancini. A parte l’indagine, perché ancora non si agisce per salvaguardare la salute pubblica?


Esprimo un pensiero sullo scontro mediatico tra l’attuale Sindaco di Montegranaro, Ediana Mancini, e l’ex Sindaco nonché candidato alle ultime elezioni, Gastone Gismondi. I due stanno duellando a colpi di uscite sulla stampa su una questione che, almeno a me, sembra tutt’altro che marginale, riguardando la salute pubblica e generando un precedente piuttosto preoccupante.
Veniamo ai fatti, in breve: un Montegranarese segnala, nel 2015, quindi quattro anni fa, la presenza di infiltrazioni di idrocarburi nel sotterraneo della propria abitazione. Il fatto è probabilmente imputabile ai serbatoi di un vecchio rifornimento di carburante, chiuso ormai da anni, e ora sostituito da un’area adibita a parcheggio. Evidentemente, però, sotto l’area in cui insisteva il rifornimento sono ancora presenti degli idrocarburi, fuoriusciti dai serbatoi chissà come. È quindi un caso di inquinamento piuttosto serio, data la tossicità delle sostanze implicate. Alla segnalazione del cittadino, però, il Comune di Montegranaro pare non abbia dato seguito; e nemmeno alle successive, tanto che lo stesso cittadino decide di adire le vie legali.
Proprio da queste vie legali nasce la diatriba politica, con il Sindaco che afferma di non essere coinvolta in alcuna indagine e Gismondi che asserisce il contrario. Fatto sta che, comunque, c’è un procedimento giudiziario in atto e che, alla fine, vedremo come si evolverà e chi avrà avuto ragione e chi torto sul fatto dell’indagine e della sua esistenza nei confronti della Mancini.
A me, però, interessa più in discorso dell’inquinamento ambientale e il fatto che il Comune di Montegranaro non avrebbe compiuto alcun atto per mettere in sicurezza l’area e scongiurare pericoli per la popolazione. In effetti è presumibile che, oltre alla persona che ha sollecitato il caso, il rischio di essere sottoposti ai danni di queste sostanze riguardi anche altre persone, essendo l’area popolata piuttosto densamente. Credo che il fatto grave sia proprio questo e sarebbe interessante capire i motivi di questa inerzia del Comune. Se magari il Sindaco, piuttosto che impegnarsi tanto a dirci di non essere indagata, ci illuminasse sui motivi che hanno portato l’Istituzione che dovrebbe garantire la salute dei Montegranaresi a non occuparsi di un fatto che pare davvero serio, sarebbe apprezzabile.

Luca Craia


Il decadimento dei 5 Stelle, gli occhiolini col PD e il Governo che deve cadere prima possibile.


Non si capisce perché Salvini non stacchi la spina al Governo. È un governo inutile, dannoso, inerte, bloccato su qualsiasi iniziativa, contraddittorio, litigioso. È un governo che non riesce a definire una linea su niente, tutto preso da una parte ad accaparrare quanti più voti possibili e dall’altra a cercare di recuperarli attaccando il proprio alleato. Salvini è stato deludente, almeno per me, ma va detto che muoversi con la palla al piede dei 5 Stelle non deve essere facile.
I 5 Stelle sono alla frutta: oltre alla manifesta scarsissima capacità di governare, legiferare, tenere una minima coerenza politica, continuano a inanellare uscite e iniziative che hanno dell’incredibile, come la vendita di Alitalia a quei Benetton a cui vorrebbero togliere la concessione per Autostrade o l’incredibile voto a favore di Ursula Von Der Leyen, rappresentante di tutto quello che i 5 Stelle hanno sempre combattuto dell’Europa e del suo concetto vigente.
È tutto uno strizzarsi l’occhio tra Grillini e Piddini, sia a livello centrale che periferico. Le stesse dichiarazioni di Zingaretti per tacitare le voci di accordi tra i due partiti sortiscono l’effetto contrario, dando la netta impressione che si stia lavorando su un nuovo accordo di governo con la Lega fuori, estremo tentativo, se non di recuperare voti, di non farli più guadagnare a Salvini. Un tentativo che, comunque, si realizzasse ammazzerebbe definitivamente il Movimento 5 Stelle. E farebbe perdere un’altra manciata di voti al PD.
Quello che non si capisce, ripeto, è l’atteggiamento della Lega e questo suo attendismo. La logica vorrebbe che Salvini punti direttamente al voto, ma per votare a ottobre i tempi stanno esaurendosi e, nel frattempo, gli altri si organizzano, magari ci portano verso il governo di cui sopra che rischia di essere ben peggiore dell’attuale. Ma, soprattutto, l’Italia resta ferma al palo, governata da un esecutivo bollito che rischia di danneggiare anche lo stesso Salvini, oltre che il Paese.

Luca Craia