mercoledì 16 gennaio 2019

Interagire con L’Ape Ronza è pericoloso.


Io vi capisco, cari amici, che fate attenzione quando mettete piede, virtualmente parlando, in questi spazi. Interagire con L’Ape Ronza può essere pericoloso, per cui fate bene a leggere senza mettere il like, senza condividere o, magari, passandovi il post tra amici ma solo in privato. Lo so che è pericoloso, ci sono casi documentabili e documentati di gente che ha passato guai neanche tanto leggeri per aver messo un “mi piace” a un post de L’Ape Ronza o addirittura essersi permessi di commentare. Sono pochi i temerari che se la sentono, pochissimi quelli che condividono.
Bisogna stare attenti a non avvicinarsi troppo a L’Ape Ronza e al suo autore, anche partecipare alle iniziative che organizza può essere pericoloso, perché poi magari ti vedono e chissà che pensano, magari si arrabbiano e chissà poi che può capitare. E qualcosa può capitare, è anche capitato. L’Ape Ronza è sulla lista dei cattivi, s’è pure beccato una querela, fortemente voluta dai piani alti, anche se l’ha firmata qualcun altro.
Per cui io vi capisco, voi che leggete (e siete tanti, lo vedo dai report del blog e di Facebook) ma non interagite, vi tenete alla larga. E stimo infinitamente quelli che, invece, hanno il coraggio di essermi amici. Perché lo so che ci vuole coraggio. Però consentitemi una domanda: ma come lo volete cambiare sto mondo, voi così arrabbiati sui social, ma che non vi volete esporre? Mandando avanti gli altri? Come le volete migliorare le cose? Aspettate che vengano giù i gilet gialli?

Luca Craia

Pesaro e il terremoto. Adesso passiamo ai danni diretti?


Mentre nel cratere le macerie continuano a far bella mostra di sé, mentre burocrati e politici si rimpallano responsabilità sull’immobilismo ormai pluriennale negli interventi post sisma, mentre la gente vive in casette inadeguate, spesso marce, mentre i disagi avvelenano la vita di migliaia di terremotati veri, arriva un terremoto con epicentro vicino Ravenna. Il terremoto di cui parlo ha una magnitudo non bassissima ma nemmeno così elevata, tanto che, al momento, non pare abbia prodotto danni nell’area più direttamente colpita.
Però ha prodotto danni a Pesaro. Oggi, sul Corriere Adriatico, si comincia a fare la conta delle lesioni causate dal terremoto ravvenate, una scossa di magnitudo 4.6. A Pesaro, ricordiamolo, sono giunti un bel po’ di fondi derivanti dal terremoto del 2016, quello che ha colpito la stessa regione ma un po’ più a sud e che a Pesaro non ha prodotto danni materiali, solo danni indiretti, causati dai turisti che si sono messi paura e non hanno confermato o prodotto prenotazioni. Adesso che la terra ha tremato in Romagna, e con una magnitudo nettamente inferiore a quella del 2016, arrivano i danni materiali.
In tutto questo vorrei ricordare che il Presidente della Regione Marche è di Pesaro, così come il segretario del PD, votato anche, per dire, a Fermo.

Luca Craia

martedì 15 gennaio 2019

Campus scolastico a Tolentino. I 5 Stelle contestano Pezzanesi


Comunicato integrale

A fronte delle dichiarazioni rese recentemente a mezzo stampa dal Sindaco Pezzanesi ci domandiamo se egli abbia o meno compreso con esattezza in cosa consiste la convenzione che lui ha firmato, prima di ottenere l’avallo del Consiglio Comunale, con la società estera San Giovanni Bosco Arpa Foundation riguardante la donazione di impianti sportivi per il futuro “campus” scolastico.
Pezzanesi ha dichiarato di aver avviato, dopo quanto fatto emergere dal M5S in Consiglio, una serie di verifiche sulla questione, ma a fronte di un nostro accesso agli atti, almeno fino a ieri al protocollo non risulta alcuna richiesta riguardante la San Giovanni Bosco Arpa Foundation o i suoi amministratori. Se i chiarimenti sono stati veramente chiesti, il Sindaco ci spieghi perché non l’abbia fatto tramite i canali ufficiali del Comune. La città di Tolentino non è la sua attività professionale: non può gestirla da solo come se non dovesse rendere conto a nessuno.
Sulla stampa il Sindaco ha dispensato perle di saggezza sostenendo che “a noi non interessa chi sono i componenti del consiglio di amministrazione della fondazione, ma se i fondi donati sono tracciabili”, riuscendo a mettere insieme tre “castronerie” nella stessa frase: 1) la San Giovanni Bosco Arpa Foundation, nonostante il nome, non è una fondazione ma una società estera; 2) il Comune non riceverà soldi ma opere che la stessa società si impegna a realizzare e ci domandiamo, quindi, come sia possibile tracciare fondi che non passeranno mai dalle casse comunali; 3) dichiarare che a lui e, immaginiamo alla Giunta, non interessi che i manager della società che "dona" potrebbero essere implicati in procedimenti per truffa o per associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina è a nostro avviso di una gravità eccezionale: uno dei ruoli di un primo cittadino è quello di garantire l'onorabilità della città! Come spesso gli accade, il Sindaco sta cercando di alzare una cortina fumogena a scopo diversivo. Stando così le cose il dubbio che non si voglia affatto risolvere la questione cresce.


Gian Mario Mercorelli
Martina Cicconetti
MoVimento 5 Stelle Tolentino