venerdì 21 dicembre 2018

Montegranaro: pulito il centro storico. Se serve organizzare manifestazioni, ne organizziamo una al mese.


Dopo l’uscita dell’articolo di ieri su queste pagine circa l’intenzione del Comitato “Paese Mio” di armarsi si scope e palette e andare a ripulire il centro storico di Montegranaro, da tempo privo di un servizio di spazzolatura adeguato, articolo poi ripreso stamani dal Corriere Adriatico, qualcosa deve essere successa. Infatti stamattina, dopo oltre un mese che non si vedeva nessuno a pulire per le strette vie del castello, c’erano almeno quattro operatori a pulire le strade, liberandole finalmente da sporcizia e, soprattutto, dal pericolosissimo guano di piccione.
Posto che basterebbe svolgere regolarmente il servizio senza azioni così eclatanti, come Comitato, non possiamo che essere soddisfatti perché quello che conta è che si pulisca. La perplessità e il rammarico derivano dal fatto che sembra sia necessario alzare la voce, anche in maniera pacata come in questo caso, per ottenere il semplice rispetto di un diritto evidente.
In ogni caso, se è necessario organizzare una manifestazione per far ripulire il paese, siamo pronti a organizzarne una al mese. La manifestazione di gennaio rimane comunque confermata e, se il centro storico dovesse risultare pulito, sarà un’occasione per un sopralluogo dello stato generale del castello, che rimane molto preoccupante.

Luca Craia

BILANCIO DI PREVISIONE REGIONALE: APPROVATI CINQUE EMENDAMENTI A FIRMA LEONARDI (FRATELLI D'ITALIA)


"CONTRIBUTI STRAORDINARI PER BAMBINI CARDIOPATICI, GRUPPI SCOUTS, PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA DI PORTO RECANATI E RIQUALIFICAZIONE DI UNA PIAZZA A POTENZA PICENA"

Comunicato integrale

Nella seduta per l'approvazione del Bilancio Regionale 2019/2012 il capogruppo regionale Elena Leonardi ha presentato vari emendamenti da inserire tra le voci dei contributi straordinari destinati a progetti ed iniziative a finalità prevalentemente sociali ed educative.
Sono pertanto stati approvati stanziamenti a progetti come quello a sostegno dell'iniziativa "Insieme fin dal primo momento" a tutela delle famiglie di quei bambini cui viene diagnosticata una grave cardiopatia prima ancora della loro nascita, quando sono nel grembo materno, portato avanti dalla Associazione Genitori dei Bambini Cardiopatici seguiti presso la Cardiochirurgia Pediatrica dell'Ospedale di Torrette. Da Vicepresidente della Commissione Sanità, la Leonardi, intende sempre trovare opportunità concrete a sostegno di chi si attiva e permette azioni benefiche in tema sanitario e sociale.
Un altro segnale a vantaggio di chi educa sin dai primi anni a valori religiosi cattolici e di civiltà è andato a due associazioni: il Gruppo Scout di Porto Recanati e una Società Sportiva di Montelupone, per progetti sportivi o ludico-formativi destinati a bambini e ragazzi.
Al Comune di Potenza Picena, l'emendamento della Leonardi, permetterà un contributo per la riqualificazione della piazza che sarà intitolata al Maggiore dei Carabinieri Paniconi, con relativo recupero anche della fontana presente nell'area cittadina.
Infine, altro contributo arriverà alla Parrocchia San Giovanni Battista di Porto Recanati per il progetto a sostegno delle iniziative legate ai dopo scuola dei bimbi delle famiglie in difficoltà che frequentano la parrocchia medesima.
Un piccolo, ma reputo significativo, regalo di Natale, conclude Leonardi, che va a chi si impegna quotidianamente per mantenere alti i valori dell'educazione, del rispetto e della tutela della salute umana.

A Cura Mostrapiedi arriva il forno crematorio di Sant’Elpidio. E il Comune di Montegranaro che dice?


Il Sindaco di Montegranaro, Ediana Mancini e il vicesindaco, Endrio Ubaldi. Foto dalla pagina Facebook del Comune.
Non è detto che lo realizzino, ma tutto lascia supporre di sì e, se lo faranno, lo costruiranno di fianco al cimitero di Cura Mostrapiedi. Per il momento si tratta solo di un’ipotesi ma, a leggere il giornale, pare molto concreta la possibilità che il Comune di Sant’Elpidio a Mare doti il cimitero della frazioncina a ridosso dell’abitato di Montegranaro di un impianto per la cremazione delle salme. C’è grande richiesta di questo servizio e la zona dell’alto Piceno non è dotata di un impianto che lo svolga, il più vicino è a San Benedetto del Tronto, per cui Terrenzi e i suoi hanno senz’altro avuto un’idea lungimirante.
Livelli massimi di emissione per forni crematori consentiti in Lombardia, dove esistono impianti all'avanguardia e una normativa molto precisa.
Però, sempre Terrenzi e i suoi, si guardano bene di mettersi l’impianto dentro casa o, almeno, in paese. Il Cimitero di Sant’Elpidio a Mare è praticamente dentro all’abitato e costruire un impianto di cremazione lì probabilmente sottoporrebbe l’Amministrazione Comunale a un fuoco di fila di proteste che evidentemente il Sindaco vuole evitarsi. Così hanno pensato bene di piazzarlo in territorio comunale ma praticamente in casa dei Montegranaresi, visto che Cura Mostrapiedi è sì territorio di Sant’Elpidio ma insiste praticamente nell’abitato di Montegranaro. Così le proteste, semmai, se le becca la Mancini. Se mai ci saranno, visto che i Montegranaresi difficilmente si agitano, non lo fanno nemmeno quando i figli vengono mandati a scuola in edifici tutt’altro che sicuri, figuriamoci per un forno crematorio.
Gli impianti di cremazioni sono ancora un terreno quasi inesplorato per la normativa ambientale. C’è una legge nazionale,la 130/2001, che demanda alle Regioni i regolamenti in materia, e poi c’è la solita selva di decreti. Intendiamoci: un forno crematorio è inquinante, produce diverse sostanze non simpaticissime come polvere, monossido di carbonio, ossidi di azoto e zolfo, composti organici volatili, composti inorganici del cloro e del fluoro e metalli pesanti. emissioni di mercurio (dall’amalgama delle otturazioni dentarie), zinco, diossine-furani e IPA.
Intendiamoci: ci sono cose molto più pericolose di un forno crematorio, vedi la discarica di San Pietro o l’attigua centrale a biomasse poste a pochi chilometri dal centro di Montegranaro e per le quali il Comune di Montegranaro non si è mai preoccupato, però il fatto che Terrenzi, anziché metterselo in casa, pensi all’impianto praticamente a Montegranaro, fa venire il sospetto che il Sindaco di Sant’Elpidio a Mare si preoccupi per la salute dei propri concittadini ma decisamente meno di quella dei Montegranaresi. E il Sindaco di Montegranaro che farà? Nulla come al solito?

Luca Craia