venerdì 23 settembre 2016

Il nuovo modo di concepire il lavoro della sinistra montegranarese.



Dopo l’assegnazione dell’incarico di direzione della Biblioteca Comunale, affidato senza trasparenza e senza un criterio di valutazione assoluto, ora vediamo accadere la stessa cosa per l’Informagiovani. Mentre in passato l’ufficio era gestito da dipendenti della società in house Montegranaro Servizi, messa in liquidazione, lo ricorderete, durante il periodo di commissariamento del Comune, oggi a fornire il servizio è un’associazione culturale. L’incarico è stato conferito con determina nr. 1032/2015 ma, stranamente, non ve ne è traccia nell’Albo Pretorio online. Cosa c’è che non va? Da un punto strettamente legale forse nulla, da un punto di vista politico un paio di cose.
Prima di tutto, come dicevamo nell’incipit, l’incarico è stato conferito motu proprio, senza che si sia data pubblicità alla necessità di cercare una collaborazione in modo da consentire anche ad altre realtà di proporsi, esattamente come accaduto anche per la Biblioteca Comunale. Non esiste un criterio oggettivo per valutare le competenze e i requisiti per i quali l’incarico viene affidato, quindi si desume che esso venga conferito sulla base di valutazioni soggettive di chi lo affida. Non mi pare un modus operandi politicamente corretto.
Ma la cosa più grave è sul piano sindacale. Mentre in passato chi si occupava del servizio percepiva uno stipendio e godeva di tutte le tutele previdenziali, oggi il Comune non ha rapporti di lavoro con chi esercita nell’ufficio. Quali tutele esistono? Che tipo di rapporto c’è? Inps? Inail? Anche qui non mi pare un comportamento politicamente ed eticamente corretto. Sulla legalità non spetta a me il giudizio.
Va bene risparmiare i soldi pubblici ma, guardando le cifre con le quali si remunerano i servizi di Biblioteca e Informagiovani, viene il dubbio che si stia sottopagando il lavoro. E questo non sarebbe molto di sinistra.

Luca Craia

Niente acqua al cimitero. Portatevela da casa.



La scorsa settimana un lettore della pagina Facebook de L’Ape Ronza mi ha inviato un video in cui si vedeva una delle fontanelle che erogano acqua al cimitero di Montegranaro che perdeva vistosamente, sprecando acqua e bagnando tutta la zona circostante. Il lettore denunciava il fatto che, di fontanelle come quella, ce n’erano diverse e, dopo aver pubblicato la foto, ci sono stati molti altri lettori che hanno confermato la cosa.
Oggi apprendiamo che quella fontanella e altre sono state private del rubinetto. Mi auguro che si tratti di un provvedimento provvisorio e che si rimettano al più presto in funzione gli erogatori dell’acqua, soprattutto per i tanti anziani che si recano presso le tombe dei loro cari e che necessitano di approvvigionarsi alle fontanelle senza dover percorrere decine di metri; spero, quindi, che questa non venga considerata una soluzione definitiva. In ogni caso penso che, con lo stesso tempo impiegato per mettere il tappo alle fontane si poteva tranquillamente sostituire il rubinetto, senza creare un disservizio notevole all’utenza, temporaneo o definitivo che fosse.  Comunque ora le fontanelle non perdono più.

Luca Craia

I miracoli della Sindaca: dopo una settimana le aule tornano agibili.



A seguito del sopralluogo dei tecnici della Protezione Civile Regionale avvenuto il 14 settembre scorso, al quale NON ha partecipato l’ingegner Renzi come si è voluto far credere, la Sindaca di Montegranaro, Ediana Mancini, con ordinanza nr. 142 dichiarava parzialmente inagibile la scuola di Santa Maria, nella fattispecie quattro aule, i relativi servizi e i locali della mensa. Ieri, con ordinanza nr. 148, la stessa Sindaca revoca il provvedimento precedente dichiarando di nuovo agibili le quattro aule. In una settimana tutti i danni sono stati riparati. Lasciatemi fare un plauso ai muratori che sono stati così celeri da mettere in sicurezza la struttura in così poco tempo, tanto da far pensare a un mezzo miracolo. Oppure la “lesionatura della paretina” non era poi così grave. Chissà. Fatto sta che, per una settimana, la scuola è stata priva di uscite di sicurezza e la cosa mi pare piuttosto grave. Inoltre ricordiamo che la mensa è ancora inagibile e ancora non si sa come si forniranno i pasti ai bambini e dove glie li si farà consumare. Vedremo.

Luca Craia