giovedì 17 dicembre 2015

Vietate i botti di fine anno.



Lo fanno già in molte città e paesi italiani: vietare i botti è segno di civiltà, visto che non c’è la civiltà di non utilizzarli. I botti creano gravi danni agli animali domestici, possono danneggiare il patrimonio architettonico e artistico delle città, possono causare incendi, sporcano le strade e costituiscono un costo per ripulirle, soprattutto sono pericolosi per l’uomo, in particolare per i piccoli.Ogni anno contiamo i danni, i feriti e i morti. Per eveitare tutto ciò basta un provvedimento del Sindaco.
A Macerata un’ordinanza del Sindaco vieta l’uso di botti, petardi e fuochi d’artificio in tutto il territorio comunale dal 24 dicembre al 7 gennaio. È un provvedimento perfettamente legale e tutela i cittadini, i loro beni e i loro amici a quattro zampe. Certamente non sarà poi facile far rispettare l’ordinanza ma intanto c’è e chi non la osserva infrange la legge. Sarebbe buna cosa si facesse lo stesso a Montegranaro.

Luca Craia

Alla faccia delle tregue natalizie. Antonelli è Presidente anche se va all’opposizione.



Ormai non dovrebbero sorprendere più i toni di Sindaco, Vicesindaco e, talvolta, del Presidente della Provincia nonchè Assessore ai Lavori Pubblici, eppure ogni volta rimango basito nel leggere le loro esternazioni sui giornali. Oggi è il caso della risposta al Presidente del Consiglio Comunale che l’altro ieri ha inviato a stampa e a me un comunicato molto critico nei confronti della maggioranza alla quale (ancora) appartiene. Le parole di Walter Antonelli, però, seppur aspre e dure, non sono mai scese nel personale, cosa che, invece, immancabilmente fanno Sindaco e Vicesindaco rimarcando addirittura che il Presidente non risieda a Montegranaro.
In realtà il quesito politico che viene posto è legittimo e ce lo stiamo chiedendo in molti: Antonelli appartiene ancora alla maggioranza? Credo e spero che l’interessato chiarisca la sua posizione quanto prima, ma legare la sua appartenenza alla coalizione con la carica di Presidente del Consiglio è inconcepibile. Si è dato l’incarico per competenze e stima nella persona o per calcoli di spartizione di poltrone? Si era detto che contavano le qualità. Non credo, quindi, che le competenze di Antonelli vengano meno perché non è più d’accordo con le linee politiche della maggioranza. A meno che non siamo di fronte alla solita lottizzazione, cosa che sembra piacere molto a questo schieramento, in primis al Vicesindaco, in costante ricerca di poltrone per i suoi.
Del resto è da tempo che la posizione di Antonelli viene messa in discussione, tanto che lo stesso Ubaldi non ha esitato nemmeno di fronte all’assise del Consiglio Comunale, e al pubblico presente e che seguiva da casa, a partire con una sfuriata pesantissima verso il Presidente. Ora ci sarebbe da chiedersi se sia nato prima l’uovo o la gallina, cioè se Antonelli non sia più gradito come presidente perché in disaccordo o se sia in disaccordo perché non più gradito. Sarà difficile chiarire il dilemma, fatto sta che la sua carica di Presidente, se vogliamo essere ligi agli intenti dichiarati anche in campagna elettorale, non può essere messa in discussione neanche se dovesse abbandonare la maggioranza. Poi, ovviamente, faranno come gli pare, come sempre.

Luca Craia

mercoledì 16 dicembre 2015

Ecco gli alberi del Comune. Adesso è Natale!



Sì, è vero, il Natale è fatto di simboli e atmosfera. Quest’anno l’atmosfera del Natale, a Montegranaro, non la viviamo per le tante iniziative delle altrettanto tante e attive associazioni che si danno un gran da fare, e pure gratis, per rendere vivo e caldo il nostro paese. Né la viviamo per i presepi artistici o il presepe vivente che si farà subito dopo Natale. Quest’anno a rendere caldo e vivo il Natale dei Montegranaresi ci ha pensato l’amministrazione comunale.
Di presepi ce ne sono anche troppi, per cui in Comune hanno pensato di dedicarsi all’albero. E non un albero ma addirittura tre, uno per ognuno dei tre quartieri principali. Tre maestosi alberi, pare fatti venire direttamente dalle immense foreste di conifere della Lapponia, che svettano sotto il cielo montegranarese pieni di luci e decorazioni. Splendidi anche i vasi, in finissima porcellana di Capodimemto. Le luci sono state montate con effetto “docchiappocchiappo” che dona all’albero un’atmosfera unica e inimitabile. I globi, di finissimo vetro di Murano, sono fabbricati dalla celebre bottega Cistà Manon Sevede. L’allestimento è stato curato dal celebre architetto giapponese Telotiro Alarinfusa.
Questa formidabile combinazione di eccellenze fa sì che gli alberi montegranaresi siano davvero unici al mondo, inimitabili. Talmente belli da distrarre le persone alla guida, per cui fate attenzione se ci passate vicino in macchina: la loro bellezza potrebbe abbagliarvi. In particolare l’albero di viale Gramsci, posto tra la bellissima Torre Zed e lo splendido Palazzaccio, in un contesto di tanto splendore, potrebbe causare crisi dovute alla sindrome di Stendhal. Per cui occhio.
E allora buon Natale, Montegranaresi, e ringraziate la nostra amministrazione proprio oggi, giorno in cui abbiamo tutti pagato la Tasi, in modo che sappiamo in che modo sono spesi i nostri soldi. Grazie grazie grazie!

Luca Craia