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mercoledì 25 marzo 2015

Santa Croce meta sempre più ambita grazie all’Associazione Santa Croce e ad Arkeo



Anche oggi abbiamo assistito ad una bella prova sinergica da parte delle due associazioni che si occupano di beni culturali, Arkeo e Associazione Santa Croce, che hanno di nuovo unito forze e competenze per valorizzare il territorio. Una folta delegazione dell’Archeoclub di Fabriano ci ha chiesto di essere guidato in una visita alla Basilica Imperiale e la nostra Sabina Salusti, coadiuvata da quello che forse è il più fine conoscitore di questo monumento, Manfredo Longi, ha volentieri soddisfatto la richiesta con viva soddisfazione dei nostri amici fabrianesi che hanno anche goduto di un giro fuori programma nel centro storico di Sant’Elpidio a Mare. Ancora una volta è d'obbligo ringraziare la famiglia Berdini per la disponibilità.
L’intento dei due sodalizi culturali di sostenersi vicendevolmente nello sforzo di promozione del nostro patrimonio culturale continua a dare buoni frutti. La formula è semplice: si collabora, mantenendo ognuno la propria identità e le proprie peculiarità, laddove questo si renda necessario. Quello che si spera è di creare la base per collaborazioni più ampie, che coinvolgano altre realtà simili ma anche enti e istituzioni, perché si instauri una rete culturale di promozione del Piceno. Siamo convinti che l’economia che ne nascerebbe potrebbe avere proporzioni di grande importanza, anche se le nostre realtà devono necessariamente muoversi su base volontaria. Insomma: abbandonare i campanili, gli interessi privati, i personalismi per lavorare verso l’obiettivo comune. Per ora ci stiamo riuscendo piuttosto bene.

Luca Craia

mercoledì 3 dicembre 2014

Aperta. Con Santa Croce il territorio guadagna un nuovo sito preziosissimo



Se volete proprio saperlo sono emozionato. Entrare tra quelle mura finalmente aperte al pubblico è stato qualcosa difficile da raccontare, che va provato. Santa Croce è bellissima, meravigliosa, trasuda storia, sarebbe da passarci giorni per guardarsela centimetro dopo centimetro. Ma intanto oggi l’abbiamo vista ed è fantastico. Volevo ringraziare l’associazione Santa Croce per l’impegno profuso, la sovrintendenza della regione Marche per il lavoro svolto e la proprietà per aver finalmente concesso l’accesso al pubblico. Stasera Manfredo Longi e Marisa Colibazzi erano commossi ed emozionati a ragione, questa apertura al pubblico è il risultato di anni di lavoro e di sacrificio. Un ottimo risultato.
Ora c’è da fare in modo che Santa Croce diventi quello che è giusto che sia: un volano per la cultura e l’economia turistica del territorio. È indispensabile unire le forze per creare una rete di beni culturali fruibili e un’offerta turistica di alto livello che faccia diventare la zona del Chienti uno dei siti più importanti del mondo in termini di romanico. Pensiamo ai tesori che abbiamo: Santa Maria a Piè di Chienti, San Claudio,  Rambona, Fiastra, la nostra Sant’Ugo e ora, finalmente, Santa Croce. Possiamo offrire al turista un pacchetto culturale unico al mondo. Lavoriamoci su.
Intanto un’errata corrige: Santa Croce sarà aperta al pubblico ogni primo e secondo mercoledì del mese con orario 14.30 – 17.00.

Luca Craia