Visualizzazione post con etichetta paolo gaudenzi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta paolo gaudenzi. Mostra tutti i post

venerdì 22 luglio 2016

Il Campo dei Tigli non fa dormire i Montegranaresi



A Montegranaro c’è il culto della notte. La notte è fresca, silenziosa, permette di fare cose che di giorno sono più complicate. Permette, per esempio, di giocare a calcetto senza sudarsi pure l’anima. E, visto che le luci al campetto del Campo dei Tigli sono accese tutta la notte, con buona pace della bolletta dell’Enel pagata dai cittadini, perché non organizzare tornei estemporanei fino alle quattro del mattino con grida, imprecazioni e tutto il chiasso che ci viene in mente fare? Tanto poi al mattino i ragazzi possono dormire. Quelli che vivono (e dormono) nei paraggi, però, no.
Questo è quanto accade, e molti cittadini se ne lamentano. I nostri amministratori hanno spiegato che le luci accese servono per consentire alle telecamere di vigilanza di inquadrare la zona anche di notte. Si potrebbe tranquillamente obiettare che, con quello che si risparmia di corrente, si possono acquistare delle telecamere a infrarossi che non necessitano di fari da concerto rock.
Purtroppo la maleducazione regna sovrana a Montegranaro, e quando chi ti amministra sostanzialmente tollera, il problema non è destinato alla soluzione. Consentire che si faccia fracasso in pieno centro fino al mattino con la scusa di poter inquadrare eventuali traffici illeciti è una stupidaggine: i traffici illeciti probabilmente si spostano in qualche altro angolo più buio e di un problema ne abbiamo fatti due.
E buona notte al vicinato.

Luca Craia

giovedì 7 luglio 2016

Alla Fiera Dell'Ex



È bello vedere la gente dibattere serenamente, pur rimanendo su posizioni distanti, senza urlarsi addosso, senza farsi la guerra, col sorriso sulle labbra. È quello a cui assisteremo probabilmente giovedì 14 luglio, alle ore 21.30, presso l’Arena Estate (jo lo vocciodromo, per capirsi) in occasione del dibattito pubblico organizzato da Liberi per Montegranaro in occasione della ventunesima edizione della Festa Tricolore, un tempo festa di Alleanza Nazionale e ora sagra dell’ex alleato nazionale alleato coi sedicenti ex comunisti. Insomma, la fiera dell’ex dove, per due soldi, un topolino mio padre comprò.
Il dibattito sarà senz’altro pacato: a moderare ci sarà Paolo Gaudenzi, persona equanime, equidistante, equinozia (nonchè equicapogruppo consigliare di maggioranza) che saprà calmierare il dibattito che, altrimenti, potrebbe essere acceso e a tratti violento, visto che saranno presenti gli amministratori e… gli amministratori.
E già, perché in questo interessantissimo incontro politico dal titolo accattivante, “Montegranaro dopo 2 anni è ripartito”, non saranno presenti le opposizioni o, almeno, non sono state ufficialmente invitate (e nemmeno ufficiosamente). Forse per una svista, forse per una distrazione, forse perché le opposizioni non sarebbero state troppo d’accordo sul fatto che Montegranaro sia ripartito. E così assisteremo a questa bella recita: probabilmente gli ubaldiani faranno la parte di chi ha fatto tante belle cose e i peruginiani faranno quelli che non sono d’accordo. O viceversa, tanto è tutto finto. E ci sarà Gaudenzi a evitare che si venga alle mani, direttore di orchestra di questa splendida ensemble del genere “ce la suoniamo e ce la cantiamo”. Uno spettacolo da non perdere. Viva la democrazia!

Luca Craia

mercoledì 22 giugno 2016

E anche quest’anno Sindaco e Vice in gita alle terme. Chi avrà pagato?



Mi auguro vivissimamente che la gita, ormai diventata consueta, che il nostro Sindaco (stavolta accompagnata dal suo vice che non la molla un attimo e dal vice del vice che non molla mai il vice) compie d’estate per visitare i nostri concittadini alle terme, sia stata pagata con fondi propri. MI auguro che i nostri amministratori si siano divertiti, che abbiano goduto delle bellezze di Salsomaggiore e apprezzato la magnificenza del Berzieri, dove si sono scattati l’immancabile foto propagandistica, ma mi auguro soprattutto che abbiano pagato tutto questo con i loro soldini.
Me lo auguro non perché portare in gita i nostri due primi cittadini (diciamo primi a pari merito?) sia poi un costo così pesante anche per le nostre casse, per quanto esse massacrate siano, almeno a detta degli stessi gitanti. Me lo auguro perché sarebbe davvero un bel segnale, un modo per dire: sì, andiamo a farci la foto propagandistica ma ce la paghiamo da soli, non come abbiamo fatto per il giornalino istituzionale, che pare tanto quello elettorale, ma questo lo pagate voi, cari sudditi… ops, cittadini. Apprezzeremmo molto.
Intanto, mentre attendiamo fiduciosi che ci si tranquillizzi su questo punto, ci godiamo le bellezze immortalate dal fotografo e le facce distese dei nostri gitanti, per un giorno lontani dalle cattiverie di questo paesino.

Luca Craia