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mercoledì 26 novembre 2014

Gomma tagliata: il solo sospettare è un segnale preoccupante



Prima di tutto voglio esprimere solidarietà ad Aronne Perugini perché, per quanto forse poca cosa, trovarsi una gomma tagliata può far male e sospettare che qualcuno te l’abbia tagliata apposta può fare ancora più male. Ciò detto vorrei fare due considerazioni sul fatto.
In effetti potrebbe essersi trattato di un incidente. Le tre gomme superstiti sembrano sgombrare il campo dall’atto intimidatorio diretto alla persona specifica (nella fattispecie l’assessore ai lavori pubblici di Montegranaro e vicepresidente della Provincia di Fermo): se si vuole danneggiare lo si fa sul serio. Ricordo le gomme tagliate a Gianni Basso qualche anno fa durante la campagna elettorale. In quel caso le tagliarono tutte e quattro. Potrebbe essere stato un atto vandalico di un balordo che, colpendo a caso, ha colpito proprio uno dei politici più importanti in paese e in provincia.
Però il solo pensare a un atto intimidatorio, a un’azione violente diretta contro un amministratore, un politico, uno che si occupa della cosa pubblica, è un segnale che deve far preoccupare. Perché il primo pensiero di tutti (alzi la mano chi non l’ha pensato) è stato rivolto all’intimidazione? È questo il punto: il clima è troppo teso. La dialettica politica è normalmente portata all’estremo durante la campagna elettorale. Nel nostro caso, poi, abbiamo assistito ad una propria guerra verbale tra i vari schieramenti prima delle elezioni. Ma questa tensione dialettica non è mai più scesa, anzi.
E va detto, a onor del vero, che l’attuale maggioranza fa di tutto per mantenere alta la tensione, quasi stesse ancora all’opposizione, anzi, con maggior durezza di quanto ha fatto mentre, nella passata consiliatura, era davvero all’opposizione. Aronne Perugini è forse il rappresentante più pacato, educato e rispettoso di questa coalizione ma molti rappresentanti del governo cittadino non perdono occasione per mantenere elevata quando non innalzare ulteriormente la tensione politica, attaccando a destra e a manca anche i privati cittadini. L’opposizione non è da meno ma ciò è più consono al ruolo. Credo che, si sia trattato o no di un atto violento, l’episodio debba farci capire che forse è il caso di tornare a un dibattito politico più civile e rispettoso, partendo dalle cariche più alte. Per il bene di tutti.