Visualizzazione post con etichetta econcentro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta econcentro. Mostra tutti i post

venerdì 24 giugno 2016

La partita IVA non entra al nuovo Ecocentro



Ancora non è stato detto ufficialmente ma pare che i possessori di partita IVA non potranno accedere all’Ecocentro rinnovato con la vettura collegata alla loro attività. Sembra una sciocchezza ma non lo è. Vi spiego perché.
La ditta, facciamo l’esempio di un calzaturificio, non può trasportare l’immondizia sui propri mezzi, col furgone, per capirsi. È uno dei tanti tranelli delle leggi italiane che, in questo modo, costringe l’imprenditore a dover chiamare delle ditte specializzate per lo smaltimento dei rifiuti. Da un lato previene gli smaltimenti illegali, ma dall’altro impedisce che anche i rifiuti normali possano essere portati in discarica con mezzi propri, con aggravi di costi notevoli per le aziende. Ma, se un calzaturificio è comunque organizzato per lo smaltimento dei propri rifiuti e, quindi, può avvalersi della ditta con cui avrà stipulato un contratto, diverso è per la partita IVA del professionista, ad esempio il rappresentante.
Il rappresentante, o agente di commercio che sia, possiede la partita IVA e la sua vettura, che di solito usa sia per lavoro che per la vita privata, è collegata a essa. Il rappresentante non può trasportare i rifiuti con la propria vettura. Quindi il rappresentante non potrà portare i rifiuti domestici all’Ecocentro utilizzando la propria macchina. Quindi il rappresentate, ma anche l’avvocato, il medico e il professionista in genere, che hanno solo una macchina che viene utilizzata sia per lavoro che per usi privati, per portare via rifiuti domestici che esulano dalla normale differenziata dovranno rivolgersi a una ditta specializzata o chiamare il numero verde. Ed è facile prevedere che il numero verde lavorerà parecchio. Lo ricordiamo:



Luca Craia