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martedì 9 settembre 2014

Va via la corrente e la torre ascensore si blocca con gente dentro.



Dei continui black out mattutini di Montegranaro ne abbiamo parlato poco fa. Ora apprendo che stamattina, verso le 10.00, proprio a causa dell’interruzione di corrente, si è bloccato l’ascensore della torre Zed con dentro almeno cinque persone. Per fortuna l’elevatore era fermo al piano terra, ma le porte sono rimaste chiuse bloccando le persone all’interno dell’angusta cabina. È stato suonato l’allarme ma le porte sono state aperte a forza dagli stessi occupanti l’ascensore e da altri cittadini che, nel frattempo, si erano accalcati per capire o solo per salire in viale Gramsci.
È incredibile che un sistema di trasporto persone come questo non abbia delle misure di sicurezza in caso di interruzione della corrente. Mi domando cosa sarebbe accaduto se l’ascensore fosse stato in corsa al momento del blocco, anziché fermo a terra. Chi li avrebbe tirati fuori? Dopo quanto tempo? E se ci fosse stato qualcuno che soffre di claustrofobia?

Luca Craia

Terzo Mondo Montegranaro: tutte le mattine senza corrente



Non spiega il perché, l’Enel, della mancanza sistematica di corrente tutte le mattine da diversi giorni a questa parte in una larga fetta del paese (centro storico e aree limitrofe). O meglio, a chi ha telefonato per chiedere spiegazioni, è stato risposto che le linee sono vecchie e soggette a guasti. Guarda caso, però, i guasti si verificano tutte le mattine più o meno alla stessa ora. Guarda caso, se  è vero che le linee sono vecchie, le tariffe sono nuove e aggiornate e a tali tariffe, carissime, non corrisponde un idoneo servizio. Il problema non è da sottovalutare.
A parte l’abitazione, che riceve in tal modo un danno relativo (anche se rimanere senza corrente è comunque un disservizio grave), le attività produttive e commerciali ne risentono parecchio. Stamattina ero in un bar del centro che ha dovuto mandar via a mani vuote numerosi clienti che “pretendevano” di avere un caffè. I frigoriferi soffrono e, quando ripartono, consumano per riportarsi alla temperatura ottimale. Chi lavora deve fermarsi.
Il danno c’è e l’ente che gestisce la distribuzione dell’energia elettrica dovrebbe farsene carico. O almeno evitare che ciò accada. Se le linee sono vecchie che siano adeguate. Se si devono fare lavori di manutenzione che prevedano l’interruzione del servizio l’utente dovrebbe esserne informato in modo tale che possa organizzarsi. Questo non in funzione di chissà quale regolamento, solo per il normale rispetto che si deve al prossimo, soprattutto quando il prossimo paga per ricevere un servizio.

Luca Craia