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lunedì 15 febbraio 2016

L’indecenza davanti la porta di Montegranario



Torna a chiedere attenzione e interventi nell’area del cosiddetto “Villaggio del Lavoro” il Movimento 5 Stelle montegranarese e lo fa documentando fotograficamente il degrado in cui versa la zona di Piane di Chienti, area che doveva essere destinata a zona industriale e commerciale ma che è rimasta bloccata da varie vicende tra le quali il fallimento arcinoto della Calepio Scavi. I pentastellati ne denunciano la sporcizia e l'abbandono causati dall'inciviltà della gente dopo averlo già fatto il passato, ottenendo allora la pulizia dell’area che, però, è tornata come e peggio di prima.
L’inciviltà dimostrata dalle foto è profonda e gravissima e arreca un enorme danno all’immagine di Montegranaro. Infatti è da lì che obbligatoriamente si passa per arrivare a Montegranaro dalla superstrada e questo è certamente il peggior biglietto da visita che possiamo offrire a un visitatore. Immaginiamo il tanto sbandierato turismo degli outlet che tipo di approccio possa avere vedendo questo orrore.
Credo, quindi, che sia necessario intervenire per sistemare l’area ma anche per evitare che la situazione torni a ripetersi. Le famose telecamere, in questo caso, sarebbero davvero utili. L’assessore al turismo Beverati dovrebbe intervenire con forza, altrimenti hai voglia a promuovere il turismo.

Luca Craia

giovedì 1 ottobre 2015

I Cinquestelle insistono sul baratto amministrativo. Prove di dialogo.



È fissato per il 5 ottobre prossimo un incontro tra gli esponenti del Movimento 5 Stelle montegranarese e l’amministrazione comunale per trattare il tema del baratto amministrativo. È un tema che sta molto a cuore al gruppo rappresentato in Consiglio Comunale da Carlo Pirro, tanto che sono state promosse due iniziative nel corso delle quali gli attivisti del movimento hanno ripulito diverse aree degradate di Montegranaro. L’ultima, si ricorderà, ha visto la grottesca corsa del Comune a pulire prima che arrivassero i pentastellati, il che denota un atteggiamento non propriamente costruttivo sul tema. Ma vedremo.
A breve, riferisce Carlo Pirro, ci sarà anche un incontro per mettere a punto il regolamento per le nuove Consulte di Quartiere, per le quali si è raggiunta una sorta di accordo nel corso dell’ultima assise del Consiglio Comunale. Questo, la storia recente insegna, non vuol dire che la cosa andrà in porto perché la strategia usata fino a oggi dall’amministrazione Mancini è stata quella di sorridere davanti e pugnalare dietro (ricordiamo ancora una volta la questione della commissione sui debiti fuori bilancio). L’atteggiamento dei Cinquestelle è stato finora fin troppo accomodante non producendo risultati di sorta, per cui mi auguro, per i previsti incontri di cui sopra, un atteggiamento più incisivo e in linea con il modus operandi che contraddistingue il Movimento a livello nazionale.
Pirro fa comunque sapere che, qualsiasi decisione verrà presa in considerazione, sarà poi ponderata coinvolgendo il più possibile i cittadini-elettori. Conoscendo la mentalità di chi ci governa questo non faciliterà il dialogo ma è apprezzabile e auspicabile. Intanto oggi c’è l’incontro dei capigruppo in vista del Consiglio Comunale della prossima settimana.

Luca Craia

sabato 26 settembre 2015

I Cinque Stelle puliscono il Campo dei Tigli. Lo stesso.



Nonostante l’intervento in emergenza da parte del Comune per pulire il Campo dei Tigli prima che lo facessero i ragazzi del Movimento Cinque Stelle montegranarese, questi ultimi ci hanno messo mano lo stesso. Pensavano, stamattina, dopo aver scoperto che il Comune li aveva battuti sul tempo tagliando siepi e prati, di passare al piano B, ossia di dedicarsi a un’altra zona, tanto a Montegranaro c’è solo da scegliersi l’area degradata su cui intervenire. Invece, dopo una breve ispezione, hanno deciso di restare sul Campo dei Tigli. Perché? Perché, dice uno dei volontari, “pulire non significa tagliare siepi ed erba ma raccogliere plastica vetri pile spazzolini da denti. Il campo dei tigli era in condizioni indecenti: tombini otturati, sotto le gradinate abbiamo raccolto almeno 4/5 sacchi di bottiglie di plastica”.  Quindi l’azione di pulizia pentastellata si è resa comunque necessario vista l’approssimazione del Comune che, come capita quasi sempre, si è limitato a un intervento puramente di facciata.
Dopo aver tirato a lucido approfonditamente l’area dietro la chiesa di San Serafino, i volontari a cinque stelle si sono recati presso il campetto da calcio di via Lazio dove hanno proseguito l’azione di ripulitura. Il tutto per segnalare che i cittadini possono fare la loro parte e farla bene, ma non possono sostituirsi all’ente pubblico. A meno che non passi finalmente l’idea di baratto amministrativo.

Luca Craia