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sabato 26 settembre 2015

I dispetti dell’asilo: il Comune pulisce il campo dei tigli al posto del Cinque Stelle



Capita anche questo a Montegranaro, in questo ridente paesino dove chi amministra è molto più affaccendato a lavorare su ripicche, dispetti e polemiche varie piuttosto che amministrare e fare quello che si dovrebbe fare: il Movimento Cinque Stelle locale, già da tempo, ha annunciato su stampa e internet l’iniziativa “Ripuliamo Montegranaro” in cui si propongono di prendere un’area degradata e ripulirla al posto di chi di dovere. L’iniziativa è evidentemente provocatoria e serve a puntare i fari sul degrado e sulla latitanza del Comune. Inoltre la volontà dei pentastellati è quella di focalizzare l’attenzione sulla proposta di “baratto amministrativo” tramite la quale i cittadini potrebbero occuparsi di mansioni come la pulizia barattando, appunto, il proprio lavoro con le tasse da pagare. È la seconda volta che il Movimento propone l’iniziativa: in primavera si erano già occupati dell’area circostante il palazzetto dello sport. Oggi avrebbero dovuto pulire il Campo dei Tigli.
Uso il condizionale perché, improvvisamente, colti da smania di pulizia, i nostri amministratori stamattina hanno fatto ripulire l’intera area, facendo anche un discreto lavoro. Ben fatto, ma perchè proprio stamattina? E perché proprio il Campo dei Tigli e non un’altra delle tantissime aree degradate? Ce ne sono in abbondanza. Pare decisamente un dispetto, uno di quelli molto infantili, del genere che si fa all’asilo.
I Cinque Stelle hanno dichiarato che si aspettavano una mossa del genere: del resto bisogna conoscere i propri polli e loro dicono: “siamo ingenui, si, ma fino a un certo punto. Così era già pronto un piano B. Questo pomeriggio si troveranno al Campo dei Tigli e da lì muoveranno versa un’altra destinazione, un’altra area degradata da pulire e di cui il Comune non si è ancora occupato. Ovviamente l’area è segretissima, altrimenti chissà che non vadano di corsa a pulire pure quella gli operai del Comune. E comunque, in definitiva, se davvero basta “minacciare” di pulire una zona del paese per far smuovere i nostri immobili amministratore, auspico che i Cinque Stelle ne programmino almeno una alla settimana.

Luca Craia

lunedì 10 agosto 2015

Cinquestelle collaborativi? E l’opposizione? Tutti puntano sulle associazioni.



Se, da un punto di vista meramente teorico, l’atteggiamento adottato dal Movimento 5 Stelle di Montegranaro può essere considerato corretto, in pratica poi produce una serie di conseguenze negative che gli esponenti pentastellati dovrebbero iniziare a valutare. La posizione “collaborativa” assunta fin dall’immediato dopoelezioni dal movimento nei confronti della maggioranza finora ha solo danneggiato il movimento stesso e, di conseguenza, la cittadinanza che si vede rappresentata all’opposizione in modo poco incisivo. Ho avuto modo di manifestare queste considerazioni all’amico Carlo Pirro e torno a ribadirlo perché non è questione di poco conto. Il ruolo dell’opposizione è fondamentale nel processo democratico e va affrontato con la massima attenzione. Un’opposizione poco efficace è dannosa e pericolosa perché dà modo al governo di muoversi senza il controllo dovuto. I Cinquestelle dovrebbero averlo capito, dopo il trattamento subito con la proposta di istituzione di una commissione sui debiti fuori bilancio, ma inspiegabilmente continuano a proporsi come sponda su determinate questioni.
E una di queste questioni è legata al mondo associativo. I Cinquestelle propongono di studiare insieme una sorta di consulta delle associazioni per evitare che si verifichino incongruità e disparità di trattamento come recentemente avvenuto (e tutt’ora sta avvenendo). Giusto, ma le associazioni, in tutto questo sono state sentite? Non sarebbe stato più opportuno e coerente con le linee guida del movimento prima ascoltare il parere delle associazioni e poi, magari, avanzare proposte al Sindaco?
Il mio parere, in conclusione, è che l’opposizione debba fare l’opposizione e lo debba fare senza sconti, se vogliamo anche in maniera feroce perché, oggi più che mai, la politica è fatta anche di comportamenti che meritano la massima vigilanza, è fatta anche di azioni poco chiare e di interessi non proprio legittimi. Per questo l’opposizione non può essere collaborativa. Magari sia costruttiva ma collaborativa proprio no.

Luca Craia

lunedì 23 febbraio 2015

La politica di Pinocchio



“I Cinque Stelle hanno già detto che parteciperanno”, questo è il virgolettato che riporta una frase di Perugini e Ubaldi circa l’ ormai stucchevole rimpallo di responsabilità tra maggioranza e Viviamo Montegranaro sulla questione dei debiti fuori bilancio. In sostanza si dice che verrà convocata la Conferenza Permanente per discutere l’intera faccenda. Non scendo nel merito perché non è di questo che voglio parlare ma del fatto che ancora una volta leggiamo cose non vere. Chiamiamole con il loro nome: bugie, menzogne.
In passato era già stato fatto spesso, di uscire sulla stampa con dichiarazioni non corrispondenti alla realtà attribuendo ad altri accordi e intenzioni. Ricordiamo i più recenti:
- c’era un accordo con il Presidente della Casa di riposo per il rinnovo del CDA: falso, smentito da Melchiorri dopo poche ore;
- c’era un accordo con le farmacie per la nuova turnazione notturna: falso, Bisacci uscì il giorno dopo sul giornale con dichiarazioni furibonde.
Ora i Cinque Stelle entrerebbero in quella conferenza che è stata istituita al posto della commissione aperta da loro richiesta e alla votazione della quale non parteciparono. Falso pure questo: i Cinque Stelle dichiarano che non ci entreranno finchè il tavolo non sarà aperto alla società civile (quindi mai).
Perché questo estremo bisogno di mentire? Perché questo giochino meschino a mettere in bocca agli altri cose non vere? Ci rendiamo conto di quanto questo sia grave e pericoloso? Di quanto questo possa minare la fiducia dei cittadini, almeno di quelli più attenti?

Luca Craia

giovedì 18 dicembre 2014

COMUNICATO STAMPA - I 5 Stelle blindano il Consiglio Comunale



Riceviamo e pubblichiamo integralmente il seguente comunicato stampa del Movimento 5 Stelle di Montegranaro.

Questa sera, il consiglio comunale di Montegranaro che si riunirà partire dalle ore 17.30 presso la sala consiliare di Palazzo Francescani, dibatterà` sui dodici punti all`odg che la riunione capi gruppo ha determinato per questa seduta. E` però un’adunanza caratterizzata soprattutto dalle sette mozioni presentate dal gruppo del movimento cinque stelle che sono incentrate su varie tematiche che toccano il contesto cittadino e per le quali si sono concentrati in questi mesi gli sforzi del gruppo locale che, proprio all`interno del consiglio comunale, ha come suo portavoce il consigliere Giovanni Marilungo.
“Sarà una seduta ampia”, afferma il portavoce a nome di tutto il gruppo, “ma il nostro intento non è quello di perderci in chiacchiere bensì quello di mostrare e dimostrare ai cittadini che la politica non deve necessariamente rincorrere i problemi, ma anzitutto anticiparli e prevenirli.”.
“Questo”, aggiunge Giovanni Marilungo, “e` quello che da sempre anima i nostri sforzi, solo ed esclusivamente dare a tutti i cittadini la possibilità di creare una città che non si limiti a guardare al futuro, ma lo costruisca a partire da oggi”.
Infatti, sottolinea il portavoce del m5s, sono molteplici le nostre richieste ma tutto mirate ad un’idea di paese che vogliamo realizzare. La nostra idea di città parte dall’aumentare la qualità degli alimenti che i nostri figli mangiano nelle mense scolastiche, dalla possibilità` di poter utilizzare acqua potabile con distributori pubblici su tutto il territorio comunale; costruire il futuro significa intervenire sull`annoso e angoscioso problema dell`amianto soprattutto in una cittadina come la nostra che ha tanto utilizzato negli anni passati questo cancerogeno materiale per le numerose abitazioni-laboratorio che hanno caratterizzato l’edilizia urbana privata e purtroppo anche quella pubblica del paese. La città che vogliamo costruire, deve investire nelle infrastrutture utilizzando, tra l’altro risorse che arrivino dai ricavi delle infrazioni del codice della strada. Oltre alle sopracitate mozioni, continua Marilungo, vi sono poi questioni che i politicanti, non “politici” come avrebbero il piacere di essere chiamati, si esimono da troppo tempo ad affrontare. Proponiamo, infatti, una mozione che verte su quello che e` stato il nostro cavallo di battaglia alle scorse elezioni amministrative, e cioè che venga istituita una commissione d’inchiesta in grado di valutare i responsabili degli enormi debiti fuori bilancio che hanno dissestato e continuano a dissestare le casse comunali. Siamo stanchi di far pesare le scelte scellerate di qualche amministratore con manie di onnipotenza sulle spalle di tutti i cittadini. Chi ha sbagliato, paghi.
Tra le sette mozioni a firma del movimento, trovano spazio anche una proposta di istituzione di un elenco di ditte locali a cui affidare lavori attraverso il metodo rotativo e un’altra sul decreto legge sblocca-Italia. Non è da dimenticare che proprio al secondo punto dell’odg è prevista la discussione della mozione presentata congiuntamente al gruppo Viviamo Montegranaro che proporrà riduzione e taglio indennità di carica e gettone di presenza, sulla via di una riduzione dei costi della politica locale a partire dalla riduzione degli stipendi degli assessori e l’eliminazione del compenso spettante al presidente del consiglio comunale, non obbligatorio per comuni al di sotto 15.000 abitanti. Attacca il consigliere 5 stelle: Prevarrà la dietrologia (perché non l’avete fatto voi quando eravate amministratori?) o il coraggio di cambiare per il bene del paese?
Conclude Giovanni Marilungo: la sensazione che percepiamo è che i nostri amministratori stiano temporeggiando sulle nostre mozioni, anche perché nel frattempo abbiamo presentato altri due atti d’indirizzo sulla questione rifiuti proponendo la tariffazione puntuale e sull’inquinamento elettromagnetico proponendo un piano locazione antenne e relativo regolamento. Alcune di loro erano già state inserite nei precedenti odg delle passate sedute, ma li abbiamo visti velocemente slittare. La sensazione è che ci sia una certe resistenza per certe tematiche magari poco remunerative in senso elettorale. La nostra speranza è che chi guida la nostra città abbia il coraggio non solo di ascoltare la nostra voce, ma di vagliare le nostre proposte con spirito amministrativo che guardi al dovere pubblico e non a quello partitico.