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sabato 3 settembre 2016

Porte aperte al cimitero. Non è un film horror, è semplice incuria



Sono mesi, anzi, anni che la gente segnala il cancello secondario del cimitero civico montegranarese aperto di notte. Il problema sembra risiedere nell’eccessiva prossimità del pulsante interno di sicurezza, quello che, se rimani per sbaglio chiuso nel campo santo dopo l’orario, apre la porta e ti fa uscire. Il pulsante è posto troppo vicino alle sbarre e, in questo modo, chiunque può allungare un braccio o inserire un bastone e premerlo, aprendo il cancello.
Non è una bella cosa: nel cimitero, di notte, si possono fare tante cose. Si possono profanare tombe, ed è successo. Si possono fare atti vandalici, ed è successo. Si possono fare incontri non visti, si può nascondere roba, fare traffici. In ogni caso si manca di rispetto ai morti, ai nostri morti, quelli che ogni famiglia montegranarese ha all’interno delle mura del camposanto.
Quanto è difficile risolvere il problema? Credo poco, anzi, per niente. Basterebbe spostare più in là il pulsante di sblocco. Come mai, a distanza di così tanto tempo e dopo tantissime segnalazioni, ancora non lo si è fatto? Non si ha tempo? Si ha troppo da fare? O si ha poco rispetto per la memoria, gli affetti, i cittadini stessi?

Luca Craia

martedì 25 agosto 2015

Cimitero: moria di cipressi e invasione di vermi nella parte vecchia.



Non è un buon momento per il cimitero di Montegranaro: dopo le ripetute segnalazioni di anomale e preoccupanti aperture notturne di uno dei cancelli secondari, che da mesi risulta spesso aperto in tarda ora, molti sono impensieriti per lo stato di abbandono in cui versa la parte monumentale del camposanto. C’è una forte incuria tra vialetti, siepi e cipressi, la topiaria è evidentemente arte ben lontana da queste latitudini ma anche la normale decorosa manutenzione sembra appartenerci poco.
Ad aggravare la situazione ora c’è una sorta di invasione di vermi piuttosto grandi che, specie il mattino presto, sono massicciamente presenti lungo gli stradelli e sulle stesse tombe. Lo spettacolo non è certo dei più tranquillizzanti. A ciò aggiungiamo che molte piante, sia tra le siepi che tra i cipressi, si stanno seccando in maniera molto vistosa e qualcuno sta mettendo in correlazione le due cose.
Ricordiamo che, poco tempo fa, denunciammo anche che i cipressi del viale principale stavano cominciando a seccarsi, cosa che finì anche sui giornali, ma mi pare che non si sia fatto nulla. Insomma, il cimitero montegranarese ha visto tempi migliori ma la cosa non sembra preoccupare più di tanto chi ci amministra.

Luca Craia