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giovedì 1 ottobre 2015

I Cinquestelle insistono sul baratto amministrativo. Prove di dialogo.



È fissato per il 5 ottobre prossimo un incontro tra gli esponenti del Movimento 5 Stelle montegranarese e l’amministrazione comunale per trattare il tema del baratto amministrativo. È un tema che sta molto a cuore al gruppo rappresentato in Consiglio Comunale da Carlo Pirro, tanto che sono state promosse due iniziative nel corso delle quali gli attivisti del movimento hanno ripulito diverse aree degradate di Montegranaro. L’ultima, si ricorderà, ha visto la grottesca corsa del Comune a pulire prima che arrivassero i pentastellati, il che denota un atteggiamento non propriamente costruttivo sul tema. Ma vedremo.
A breve, riferisce Carlo Pirro, ci sarà anche un incontro per mettere a punto il regolamento per le nuove Consulte di Quartiere, per le quali si è raggiunta una sorta di accordo nel corso dell’ultima assise del Consiglio Comunale. Questo, la storia recente insegna, non vuol dire che la cosa andrà in porto perché la strategia usata fino a oggi dall’amministrazione Mancini è stata quella di sorridere davanti e pugnalare dietro (ricordiamo ancora una volta la questione della commissione sui debiti fuori bilancio). L’atteggiamento dei Cinquestelle è stato finora fin troppo accomodante non producendo risultati di sorta, per cui mi auguro, per i previsti incontri di cui sopra, un atteggiamento più incisivo e in linea con il modus operandi che contraddistingue il Movimento a livello nazionale.
Pirro fa comunque sapere che, qualsiasi decisione verrà presa in considerazione, sarà poi ponderata coinvolgendo il più possibile i cittadini-elettori. Conoscendo la mentalità di chi ci governa questo non faciliterà il dialogo ma è apprezzabile e auspicabile. Intanto oggi c’è l’incontro dei capigruppo in vista del Consiglio Comunale della prossima settimana.

Luca Craia

mercoledì 30 settembre 2015

Il Movimento 5 Stelle Pulisce per il baratto amministrativo. Servirà?



Guardavo le immagini dell’iniziativa di sabato scorso del Movimento 5 Stelle montegranarese, chiamata (come va di moda ora, inserendo la parola AMO all’interno di altre parole, come svelando un velato doppio senso) RipuliAMOntegranaro e pensavo: ma come è possibile che, al Campo dei Tigli, il Comune si sia tanto affrettato a sistemare (a cercare di sistemare) l’area prima dell’intervento del gruppo di opposizione e, per farlo, abbia usato una tale fretta e un tale pressapochismo da far cadere le braccia? Sì, perché, in realtà, a parte rasare l’erba e dare una potata ai rami bassi degli alberi, lo sporco, il Comune, l’ha lasciato tutto lì. E ci hanno pensato i Cinquestelle a portarlo via. Sporco brutto, segno di grande inciviltà da parte di chi frequenta quella zona ma anche segno di una sedimentazione dovuta a un’incuria atavica da parte dell’amministrazione comunale, per quanto si sia affrettata a buttare la polvere sotto il tappeto come si usa fare amministrando male.
I Cinquestelle lo hanno fatto per sottolineare la proposta di baratto amministrativo. Cos’è? Semplificando si tratta di un patto tra il cittadino e il Comune tramite il quale il primo si impegna a svolgere dei lavori socialmente utili (come pulire un’area del paese) in cambio del saldo totale o parziale di imposte e tasse comunali. I Cinquestelle ci stanno provando da un po’ a farlo passare, incassando il “ni” dell’amministrazione. I “ni” di questa maggioranza ormai, però, dovremmo conoscerli e, soprattutto, dovrebbero conoscerli i pentastellati che, già in passato, sono stati buggerati per benino dalle proposte melliflue di Ubaldi, Perugini & Co. (vedi la questione della commissione sui debiti).
Eppure, leggo sulla stampa, Carlo Pirro non vuole scendere in polemica, neanche per la brutta storia della corsa a chi pulisce prima, che sarà pur ridicola e risibile ma a me pare piuttosto grave perché indica un livello politico e umano davvero bassino da parte di chi governa. Come mai Pirro ancora si fida? Come mai preferisce questa sorta di linea morbida nel fare opposizione? È una linea che, con Marilungo (predecessore di Pirro in Consiglio Comunale), non ha pagato affatto sia in termini di risultati tangibili che di ritorno elettorale. Non sarà il caso di fare un’opposizione un pochino più ferrata, un pochino più in linea col movimento nazionale? Perché così, francamente, il baratto amministrativo, con i cittadini che puliscono e il Comune che si trova le cose fatte senza colpo ferire, lo vedo duro da ottenere.

Luca Craia

sabato 26 settembre 2015

I Cinque Stelle puliscono il Campo dei Tigli. Lo stesso.



Nonostante l’intervento in emergenza da parte del Comune per pulire il Campo dei Tigli prima che lo facessero i ragazzi del Movimento Cinque Stelle montegranarese, questi ultimi ci hanno messo mano lo stesso. Pensavano, stamattina, dopo aver scoperto che il Comune li aveva battuti sul tempo tagliando siepi e prati, di passare al piano B, ossia di dedicarsi a un’altra zona, tanto a Montegranaro c’è solo da scegliersi l’area degradata su cui intervenire. Invece, dopo una breve ispezione, hanno deciso di restare sul Campo dei Tigli. Perché? Perché, dice uno dei volontari, “pulire non significa tagliare siepi ed erba ma raccogliere plastica vetri pile spazzolini da denti. Il campo dei tigli era in condizioni indecenti: tombini otturati, sotto le gradinate abbiamo raccolto almeno 4/5 sacchi di bottiglie di plastica”.  Quindi l’azione di pulizia pentastellata si è resa comunque necessario vista l’approssimazione del Comune che, come capita quasi sempre, si è limitato a un intervento puramente di facciata.
Dopo aver tirato a lucido approfonditamente l’area dietro la chiesa di San Serafino, i volontari a cinque stelle si sono recati presso il campetto da calcio di via Lazio dove hanno proseguito l’azione di ripulitura. Il tutto per segnalare che i cittadini possono fare la loro parte e farla bene, ma non possono sostituirsi all’ente pubblico. A meno che non passi finalmente l’idea di baratto amministrativo.

Luca Craia