giovedì 22 settembre 2022

Un voto in parte convinto e in parte sofferto.

Voterò Mauro Lucentini al Senato non perché è un amico ma perché come deputato ha lavorato molto e molto bene. Invito anche chi mi segue a votarlo, perché Lucentini è l’uomo giusto per il Fermano e le Marche tutte. Non lo voto per campanilismo o per scelta politica, tanto che per la Camera non voterò Lega. Lo voto esclusivamente perché mi fido di lui.

È comunque faticoso, per me, votare questa volta. Faccio fatica a vedermi rappresentato da questi schieramenti e da gran parte di questi uomini. Il panorama politico è sconfortante, i temi della campagna elettorale suggeriscono all’elettore di dedicarsi ad altre attività, perché se questo è il livello, c’è poco da aspettarsi per il futuro del Paese. Ciononostante credo ancora che sia un dovere, oltre che un diritto, recarsi alle urne per esprimersi, per scegliere per quanto tra proposte sconfortanti. Il voto ci dà il diritto di criticare e pretendere, il non voto ci toglie questo diritto.

Voterò a destra perché la sinistra è spregevole e in questa campagna elettorale ha dimostrato quanto lo sia. Voterò a destra perché abbiamo visto di cosa non sono capaci a sinistra, mentre questa destra ancora non l’abbiamo vista all’opera e una possibilità gli va data. Credo che non ci sia nulla da temere dalla destra, e che sia ignobile contrastare l’avversario politico inventandosi paure immotivate. La vera paura che ho e che il Pd e i suoi alleati continuino a fare gli stessi danni che hanno fatto fino a oggi.

Non lo so se il voto di domenica segnerà la data di un qualche cambiamento in positivo. So solo che è mio dovere cercare di contribuire e intanto lo posso fare votando.

 

Luca Craia

 


 

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