Mauro Lucentini non sarà più Deputato della Repubblica Italiana. E questo è un bene perché l’onorevole montegranarese è stato inserito come capolista nel listino per il proporzionale al Senato. Significa, in parole povere, che Mauro Lucentini avrà, salvo stravolgimenti catastrofici quanto impensabili per la Lega, sicuramente un seggio a Palazzo Madama. È un sistema elettorale balordo, che di democratico ha davvero poco, ma se consente a un rappresentante del nostro territorio di continuare la sua ottima opera di tutela e salvaguardia dello stesso all’interno del Parlamento Italiano, alla fine ci può star bene così.
Montegranaro avrà così di nuovo un Senatore della Repubblica dopo Giovanni Conti. E il percorso di Lucentini, fatti i dovuti e rispettosi distinguo, somiglia a quello del Padre Costituente, nel senso che anche il moderno rappresentante parlamentare montegranarese potrà dire di essere stato presente in entrambe le Camere. È un premio a un impegno serio, scrupoloso e costante per il territorio, ma è anche un premio alle capacità dell’uomo che si è fatto valere all’interno del partito ottenendo la possibilità di proseguire il suo lavoro anche per la prossima legislatura.
Per quanto io abbia orrore per questa legge elettorale, non posso che fare i miei sinceri ed entusiastici complimenti a Lucentini, convinto più che mai che il nostro territorio, non solo Montegranaro ma il Fermano e tutte le Marche, con lui avrà una rappresentanza efficace e puntuale, che non significa percorsi preferenziali o nepotismi campanilistici, ma avere quello che spetta a una terra che, per dirla tutta, fino a oggi è stata sempre seguita poco e male. Con Lucentini ci siamo già accorti che la musica è cambiata.
Luca Craia
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