domenica 16 gennaio 2022

Corsie preferenziali per chi fa sport. La nuova idea bislacca dell'opposizione montegranarerse.


 Sono tanti i problemi che le società sportive dei nostri piccoli centri, quelle che danno ai nostri giovani ideali, obiettivi e scopi, fondamentali per la crescita, stanno affrontando in questo prolungato periodo di pandemia che ci auguriamo sia quasi alla fine. Sono problemi che arrivano anche dal caos di chi ci ha governato e ci governa, dall'andamento ondivago delle normative e dalla difficoltà ad adeguarsi a norme spesso difficili da comprendere e contraddittorie. Ora arriva l'obbligo vaccinale per i tesserati, e le società devono adeguarsi in fretta. Questo  però non può significare pretendere corsie preferenziali a danno di chi si è predisposto da tempo all'osservanza degli obblighi vaccinali, obblighi più che altro morali.
Invece pare che le forze di minoranza montegranaresi stiano facendo pressione sulle società sportive cittadine affinché venga presentata all'amministrazione comunale una richiesta specifica per un open day dedicato esclusivamente ai tesserati delle società sportive, creando di fatto una corsia preferenziale. Mi pare una cosa aberrante, un insulto a tutti coloro che si sono prenotati per tempo e a quelli che hanno fatto ore di fila. Mentre l'Australia rispedisce a casa il numero 1 del tennis mondiale che ha provato a fare il furbo, da noi la forza politica che dovrebbe tutelare i più deboli cerca di imporre, facendo pressione, un'impostazione del tutto classista e discriminatoria.
Gli atleti hanno già a disposizione due open day a Montegranaro e la possibilità di prenotarsi e vaccinarsi entro massimo 20 giorni dalla prenotazione. Chiedere un open day dedicato è davvero mortificante per chi ha fatto le cose seguendo le regole, senza pretendere preferitismi. Mi auguro che le società sportive rimandino al mittente quest'idea quantomeno bislacca.

Luca Craia 

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