sabato 27 novembre 2021

Inaugurata la "panchina rossa" antiviolenza senza opposizione. Una polemica veramente brutta.


È abbastanza triste che stamane, alla cerimonia di inaugurazione della "panchina rossa" simbolo della lotta contro la violenza di genere, in viale Gramsci mancasse la minoranza, fatta eccezione per l'apparizione del Consigliere Perugini che sembrava più un passante che un partecipante. Un'assenza che sembra rimarcare le brutte polemiche di ieri in Consiglio Comunale e le successive immancabili e pilotate dai soliti noti sui social. Un'assenza che di fatto dissocia la minoranza dalla tematica trattata e che conferma come la divisività e lo spirito distruttivo che hanno contraddistinto i sette anni di governo di quella che oggi è l'opposizione permangano e continuino ad avvelenare i pozzi della comunità cittadina.
Era impensabile che la maggioranza potesse accogliere la mozione che impegnava il Comune ad aderire alla Rete Re.A.Dy.  Era impensabile perché strumentale, demagogico e di pura propaganda partitica, era impensabile perché evidentemente lontano dai principi di chi ancora crede nei valori della famiglia. Su certi temi ci si può e deve confrontare per un reciproco arricchimento e per trovare una giusta sintesi, certamente non ci si può aspettare che un visione così marcatamente distante da quella che possiamo definire tradizionale possa essere imposta. L'impressione è che la stessa mozione sia stata presentata al solo scopo di farla respingere per poi innescare questa triste polemica, ancora una volta con l'effetto di dividere.
Montegranaro, invece, ha bisogno di pacificazione, di ricucire, di ritrovare unità. Non è bastata, evidentemente, la severa lezione impartita dalle urne.

Luca Craia 

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