Nel clima dietrologico in cui la lista targata PD che sostiene Ediana Mancini nella sua candidatura a Sindaco di Montegranaro per la terza volta muove le proprie argomentazioni, sarebbe bene spiegare un episodio risalente al luglio 2019 e di cui, all'epoca, non si seppe nulla. Il 29 luglio del 2019, l'allora assessore all'ambiente Roberto Basso, protocollò una missiva indirizzata al Sindaco Mancini, al Segretario Generale e ai colleghi di Giunta, con la quale restituiva le deleghe assegnategli senza però dimettersi dall'incarico di Assessore. Non sappiamo i motivi che portarono il giovane ingegnere a questo gesto politicamente molto forte, ma è lecito supporre che, già allora, qualcosa nei rapporti interni alla maggioranza cominciasse a incrinarsi, come del resto sempre testimoniato da Ubaldi e Beverati a seguito della crisi di Natale. È anche da tenere presente la mancata ricandidatura dello stesso Basso alle prossime elezioni, che potremmo leggere anche come un sedersi sulla riva del fiume e attendere che qualcosa passi galleggiando. Nella foga di raccontare i motivi della crisi che hanno portato al commissariamento del Comune di Montegranaro, magari l'ex Sindaco Mancini e i suoi sodali, candidati e non, potrebbero fornire agli elettori e ai cittadini anche le spiegazioni di questo fatto a dir poco curioso di cui, ricordiamolo, nulla è mai trapelato. Così, per trasparenza e onestà.
Luca Craia
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