mercoledì 26 maggio 2021

In Italia si ammazza la gente con troppa facilità

 

Probabilmente rimarranno stupiti, si chiederanno che hanno fatto di male, tutto sommato. Hanno solo aggirato una regola, lo hanno fatto per andare avanti, per non chiudere. E ci saranno quelli che li giustificano, che diranno che la colpa è delle norme, troppe, troppo rigide da rispettare, che un imprenditore è costretto a non rispettarle per campare. Poi, tra qualche tempo, ce ne scorderemo. Ci sarà un processo che condannerà e rimanderà a casa, tra attenuanti, sconti di pena, prescrizioni e libere interpretazioni della legge da parte del giudice. 

E il problema, forse, è anche quello: la legge, le norme, il fatto di farle rispettare e di dare la giusta punizione a chi non lo fa. Che in Italia abbiamo un grosso problema culturale a rispettare le norme è assodato. C’è chi arriva a chiamarla “disobbedienza civile”, ma è semplice menefreghismo. Ne soffriamo da sempre e ci autoassolviamo continuamente. Lo facciamo tutti, dal politico negligente all’imprenditore, passando per il comune cittadino che, per esempio, parcheggia occupando il posto dei disabili o non raccoglie i bisogni del cane.

Il menefreghismo diffuso ha radici culturali ma ha anche ragioni legislative: non c’è la punizione adeguata, non c’è, come si dice, la certezza della pena. C’è invece la solidarietà sociale nei confronti di chi non rispetta le norme. Come i camorristi beneficiano delle rivolte solidali dei quartieri dove risiedono, la gente normale spesso viene compresa e giustificata da altra gente normale perché “fanno tutti così”, “lo Stato ti è nemico”, “le  norme sono impossibili da rispettare”.

Che le norme a volte siano impossibili da rispettare è vero, ed è parte del problema. Un problema complesso che porta, appunto, al mancato rispetto delle regole, a partire da quelle semplici la cui non ottemperanza ha scarse conseguenze, per finire con quelle che, se non rispettate, si ammazza la gente.

Si ammazza la gente quando si tolgono i freni di emergenza alle funivie, quando si tolgono i sistemi di sicurezza alle macchine delle fabbriche, quando non di fa manutenzione ai ponti, ma anche quando non si ripara una buca per strada o si parcheggia la macchina in divieto di sosta e non si lascia passare l’ambulanza. Si ammazza la gente quando si fanno leggi confuse che si aggiungono a leggi confuse, quando si emettono sentenze basandosi sulla legge confusa che più si avvicina alla nostra ideologia politica, quando non si fanno controlli per non disturbare l’amico o l’amico dell’amico, quando si giustifica semplicemente chi non rispetta le norme, anche quelle confuse, anche quelle sbagliate. Le norme si rispettano, altrimenti si ammazza la gente. E in Italia ammazziamo la gente con troppa facilità.

 

Luca Craia

 

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