lunedì 3 maggio 2021

Fermo bandiera blu. E all’interno discariche e digestori.

 

Paolo Calcinaro, con giusto orgoglio, annuncia su Facebook che anche quest’anno Fermo ha ottenuto la bandiera blu. È un risultato importante in un momento in cui il turismo assume importanza strategica fondamentale per l’economia di un territorio piegato e fiaccato da crisi preesistenti e dalla pandemia. La speranza di tutti è di ripetere almeno i risultati dello scorso anno, in modo di poter guardare al futuro con serenità e speranza e poter potenziare il settori turistico che sarà quasi certamente il motore economico del futuro del Fermano.

Ma il traguardo raggiunto sulla costa stride con quanto sta accadendo nell’entroterra. Ne abbiamo parlato pochi giorni fa e torno sull’argomento perché è assurdo pensare di dare un futuro nel turismo a un territorio che ne ha la netta vocazione mentre si deturpa il paesaggio e si creano dubbi e preoccupazioni sulla salute con un continuo proliferare si siti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti. Nell’entroterra fermano ci sono due grosse discariche, due impianti di compostaggio di notevoli dimensioni e stanno nascendo centrali a biomasse e biodigestori, nonché impianti per la cremazione delle salme. Il tutto è concentrato in una manciata di chilometri quadrati, a due passi da quel mare che è appena stato premiato e che dovrebbe essere il magnete per attrarre il turismo nel Fermano.

Come si fa a concepire un progetto basato sul turismo con questi presupposti? Il paesaggio, ovviamente, è massacrato dalla presenza di questi impianti. Tacciamo sui cattivi odori che pure chi vive in questi luoghi purtroppo conosce bene, e aspettiamo con ansia che qualcuno tranquillizzi la popolazione circa i potenziali rischi. E il turista dovrebbe venire a trascorrere le proprie vacane, così come un investitore dovrebbe creare strutture ricettive, in un luogo certamente bellissimo e dalle grandi potenzialità, ma minato da una politica ambientale che non parla e non si interfaccia con quella turistica. Non credo che sia questa la strada giusta, e le bandiere blu, con questa situazione, nel lungo periodo serviranno a ben poco.

 

Luca Craia

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