venerdì 7 maggio 2021

Blocco dei brevetti sui vaccini. Precedente pericoloso.


 

Ovviamente il blocco dei brevetti sui vaccini è un’iniziativa che potrebbe portare benefici importanti per la lotta al covid19, ma rimane un precedente potenzialmente grave, che potrebbe avere conseguenze pesanti per il futuro. C’erano sicuramente altre strade, si poteva cercare una transazione tra case farmaceutiche proprietarie dei brevetti e altri produttori in modo da trovare un prezzo calmierato che consentisse alle prime di ottenere il giusto guadagno e alle seconde di produrre in scala più larga in vaccino. Si è però preferito usare il metodo più pesante, un metodo che sicuramente porterà a risultati ma che in futuro potremmo pagare caro.

In questo modo si è andato a ledere un principio fondamentale della nostra società: la proprietà. Si tratta di un esproprio, perché il vaccino è proprietà di chi lo ha studiato, investendo ingenti risorse. Immaginiamo in futuro quante risorse si potranno investire, da parte dei privati, sulla ricerca quando esiste il rischio che il ritorno economico possa essere inficiato da iniziative simili a questa quandanche in casi di emergenza.

E questo non vale solo per i farmaci ma per qualsiasi altro progresso scientifico portato avanti lecitamente da privati che lavorano per il profitto. Se il profitto viene a mancare, se non si riconosce la proprietà della scoperta e il diritto di sfruttarla scientificamente, si rischia di mettere un freno al progresso e alla ricerca. E questo è molto pericoloso.

 

Luca Craia

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