martedì 13 aprile 2021

Movimento 5 Stelle Marche "ZES e Decreto Sostegni, le nostre proposte per la ricostruzione delle zone terremotate"

 

Consiglio Regionale aperto sul tema della ricostruzione post-sisma: le proposte di Marta Ruggeri e Simona Lupini

 

Il terremoto al centro della sessione di oggi, 13 aprile, del Consiglio Regionale delle Marche, con la partecipazione del Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, che ha ottenuto un plauso bipartisan per la sua azione. E, in una clima trasversale favorevole al dialogo, il Movimento 5 Stelle ha presentato le sue proposte per il rilancio economico delle zone terremotate. 

Dai pentastellati, sostegno alla proposta di una ZES, la Zona Economica Speciale che potrebbe alleggerire il carico fiscale dei territori terremotati: “La ZES è un’opportunità, ma ci sono troppi ostacoli burocratici sulla sua strada: se n’è parlato tanto, ma senza mai arrivare alla sua attuazione, per una disomogeneità che è nazionale. Serve una sinergia forte con il livello nazionale per arrivare a una disciplina delle ZES, che fissi criteri chiari per accedere a questo beneficio, coinvolgendo i ministeri competenti, come il MISE, il Ministero degli Affari Regionali e il Ministero del Sud e della Coesione Territoriale” ha dichiarato Simona Lupini, consigliera regionale eletta a Fabriano, nel cratere marchigiano.

E proprio nell’ottica di un contributo bipartisan alla ricostruzione delle Marche, arriva anche la richiesta alla Giunta di fare “lobbying” per sostenere le diverse proposte che, in Parlamento, sono state presentate come emendamenti al decreto Sostegni: la sospensione dei mutui dei Comuni fino al 2022, alla proroga del credito d’imposta dal 25 al 45% per gli investimenti delle piccole, medie e grandi imprese, alla  proroga della restituzione del credito d’imposta per gli interessi sui finanziamenti in 5 anni per il pagamento dei tributi, alla estensione della decontribuzione, prevista attualmente per le regioni del sud, anche ai comuni marchigiani del cratere sismico.

Non ci dobbiamo rassegnare allo spopolamento di intere province, un processo iniziato già da anni e che il terremoto rischia di rendere irreversibile.

 

La ricostruzione si sta finalmente muovendo, ma il sistema Paese deve assicurare alle zone terremotate, e alle Marche in particolare, l’attenzione necessaria a restituire una vita normale a migliaia di persone, e un volto alle loro città”, concludono Simona Lupini e Marta Ruggeri.

 

 

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