giovedì 18 marzo 2021

Torna a risuonare la Squilla, un segno di speranza per il futuro di Montegranaro.

 

Si chiama “Squilla” la campana della chiesa di San Francesco di Montegranaro. È chiusa nella cella campanaria della torre della chiesa, una torre piccola, discreta, quasi invisibile di fronte alla mole e all’imponenza della sua dirimpettaia, la torre dell’Annunziata che sorge a pochi metri e che svetta sopra a quella che un tempo era la Pieve, la chiesa del SS. Salvatore. Eppure il suono di questa campana discreta una volta scandiva il tempo del giorno di festa, segnando l’ora delle messe e risuonando nelle case dei Montegranaresi a indicare il momento del riposo e del ritrovarsi con la propria comunità.

Non suona più da molti anni, la Squilla, da quando il campanile ha dato qualche segnale preoccupante che ha fatto scegliere di non scuoterla più, di non far più battere il batocchio contro il bronzo antico per chiamare i fedeli alla Mensa del Signore. E col tempo ce ne siamo dimenticati. Ma ai pochi abitanti del centro storico rimasti manca quel suono e quello che rappresenta.

Potremo presto tornare a sentirlo, quel suono, perché i lavori di ristrutturazione post-sisma che si stanno effettuando in questi giorni per riaprire San Francesco comprendono anche la cella campanaria della torre. In questo modo la Squilla potrà tornare a suonare presto come faceva un tempo.

A me pare un bellissimo segno di speranza per una comunità come la nostra estremamente provata da una serie infinita di situazioni negative, da quelle economiche a quelle sociali, passando in mezzo alla pandemia. È un segnale di unità per un paese diviso e ferito, ma che può e deve tornare unito e forte per creare un nuovo futuro, un domani migliore. Il suono della Squilla ci accompagnerà nella ricostruzione che la nostra comunità cittadina dovrà compiere, cominciando proprio dalle radici, dal cuore del paese, il centro storico, e dal cuore del cuore del paese, la chiesa di San Francesco finalmente restituita ai fedeli e ai Montegranaresi tutti.

Per sostenere l’opera di restauro con donazioni: bonifico con IBAN IT22Q0615069550CC0081002485 – beneficiario PARROCCHIA SS. SALVATORE.

 

Luca Craia

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