lunedì 8 febbraio 2021

Archistar, ingestar o geomestar: la prossima amministrazione non ne crei di nuovi.


Ci saranno le elezioni, a Montegranaro. Ci saranno presto, non sappiamo ancora quando, ma presumibilmente tra qualche mese e comunque entro il 2021 avremo un nuovo Consiglio Comunale, una nuova Giunta e un nuovo Sindaco. Che potrebbe anche essere quello vecchio, non si sa mai, ma io sono un ottimista e spero in un cambiamento radicale, in una netta inversione di tendenza in generale e su tante cose. Così comincio fin d’ora, forse prematuramente, a domandarmi cosa mi aspetto dalla prossima Amministrazione Comunale che andrà a governare il mio paese. Di cose da aspettarsi ce ne sono molte, ma andiamo con calma e ragioniamoci una per volta.

Una cosa che mi aspetto dalla prossima Amministrazione Comunale è una rottura netta col passato riguardo il potere degli studi tecnici. Dalla notte dei tempi, ogni schieramento abbia governato ha visto l’andare in voga di uno studio tecnico in particolare, che improvvisamente diventa il più alla moda, il più gettonato, il più figo degli studi tecnici tanto da potersi permettere di rinunciare a lavori meno remunerativi, tanti ce ne sono da scegliere, sia direttamente che per incarichi indiretti un po’ difficili da capire.

Il motivo per cui uno studio tecnico diventa improvvisamente di moda è un grande mistero dell’universo, e noi comuni mortali mai riusciremo a comprendere le dinamiche astrali, fisiche, politiche e sociali che portano un geometra, per dire, che lavora da anni nel suo mercato, a diventare, nel piccolo del nostro microcosmo, una specie di archistar. Non lo capiamo, noi mortali, ma la cosa, almeno a me, manda cattivo odore, un odore che non dovrebbe esserci alle nostre latitudini e che mi infastidisce molto.

Ecco perché spero che la prossima amministrazione comunale non veda la nascita di una nuova archistar, ingestar o geomestar locale ma che lasci il mercato tranquillo di lavorare in base a parametri più comprensibili a noi mortali. Non perché mi interessi particolarmente il mercato degli studi tecnici, ma perché mi pare, così a occhio, che sarebbe un bel segnale in generale.

 

Luca Craia


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