venerdì 10 luglio 2020

"Via Lega e politica dalla società" avvisa la tifoseria Sutor. Ma è lo striscione stesso a essere politico. E un brutto segnale.


È un brutto segnale, quello striscione apparso sulla balaustra di San Liborio stamattina. Il concetto di base è perfettamente condivisibile: la politica con lo sport non deve interferire in alcun modo. Ma il testo dello striscione dice altro. Si fa riferimento a un partito preciso quando non era necessario per ribadire il concetto espresso. Ed è in quello stesso striscione che è entrata la politica.
Forse sarà entrata anche nella società Sutor, del resto ogni uomo ha un suo pensiero e questo non gli dovrebbe precludere la possibilità di seguire le sue passioni senza che le proprie inclinazioni politiche vadano ad interferire. Se questo è avvenuto, cosa di cui non sono a conoscenza, hanno ragione i tifosi a pretendere chiarezza. Ma nominare esplicitamente una parte politica piuttosto che un'altra equivale a schierarsi, e questo è davvero brutto.
Francamente, da tifoso, mi auguro che l'episodio sia isolato e stigmatizzato come iniziativa di pochi. Perché se questa è la direzione che sta prendendo il basket di Montegranaro, non fa sperare per niente bene. E lo dico con tutto il rammarico di cui sono capace.

Luca Craia