giovedì 9 luglio 2020

Montegranaro è il comune marchigiano più colpito economicamente dal covid. Secondo in Italia.


È il Corriere Adriatico di oggi a dare la notizia, riferendosi ai dati pubblicati dall’ISTAT relativamente ai danni economici derivanti dal lockdown: Montegranaro è la seconda città d’Italia tra le più danneggiate, ed è la prima delle Marche che, nel complesso, rimane una delle regioni più massacrate con ben 11 comuni tra i primi 100. Segue Sant’Elpidio a Mare, terzo, a dimostrazione che il comparto calzaturiero ha subito effetti davvero nefasti.
Secondo le rilevazioni ISTAT, a Montegranaro il 79% degli addetti è rimasto a casa durante il fermo per la pandemia. Quindi si tratta di 8 lavoratori su 10. Una catastrofe. Quello che la statistica non dice è cosa sia accaduto con la riapertura per legge delle attività, ossia quante ne abbiano riaperto e quante siano rimaste chiuse o a lavorare in misura ridotta. Non abbiamo dati, ma vediamo con i nostri occhi la realtà che non è affatto rosea, e desta parecchie preoccupazioni per i prossimi mesi in chi tasta il polso della situazione, come i commercianti e, soprattutto, gli operatori del sociale.
Come ci stiamo preparando ai potenziali problemi economici che potrebbero arrivare dopo l’estate? Il Governo, lo vediamo bene, inventa favole, aiuti che non ci sono, bonus inutilizzabili ma non muove un dito, per dire, per risolvere il problema della cassa integrazione ancora non pagata da marzo scorso, inventando dati che cozzano con la realtà. Nel locale si pensa ad altro: iniziative spot, più propaganda che concretezza, nessun progetto per contrastare la possibilità che, a breve, la nostro economia locale possa avere un tracollo. Eppure, i segnali ci sono. Ma ci sono anche le elezioni, e pare conti più quello che altro.

Luca Craia