giovedì 9 luglio 2020

A Montegranaro torna Tarzan: “mi sono trovato bene. Con tutte queste frasche, ci passo la pensione”.


Tarzan era già stato a Montegranaro per un periodo qualche anno fa, quando la situazione era simile a quella attuale. Ma poi, una volta tagliati i tanti arbusti del centro storico lasciati incolti, se ne era tornato a malincuore nella jungla. Ricordo che, all’epoca, per salutarlo organizzammo una cena di quartiere a base di banane, che l’uomo scimmia gradì molto.
Oggi, andando a prendere la macchina, facendomi largo col machete tra la rigogliosa vegetazione tropicale di piazzale Leopardi, ho notato un movimento sulla chioma di un tiglio. Ho guardato meglio e l’ho riconosciuto: era proprio lui, Tarzan. L’ho chiamato e il re della jungla è sceso dall’albero per venirmi a salutare.
È tornato, Tarzan. Stanco del tran tran della foresta, tra scimmie chiassose e sempre ubriache e cacciatori di nuovi schiavi, stava cercando una nuova dimora per ritirarsi e godersi la pensione, quando ha letto un mio articolo su L’Ape Ronza di qualche tempo fa che lamentava il fatto che nessuno potava le piante nel centro storico di Montegranaro. Ricordandosi come era stato bene tempo addietro, ha fatto armi e bagagli ed è tornato a Montegranaro.
È solo: purtroppo con Jane i rapporti non sono buoni e lei è tornata dalla mamma. Cita si è sposata e vive con il marito e lui, ormai senza legami, si può muovere come meglio crede. Ha preso dimora a piazzale Leopardi. Va a caccia, sta scrivendo un ricettario su come cucinare il piccione di paese, e vive tranquillo perché, in mezzo a quelle frasche, nessuno lo troverà mai. Ci siamo salutati amichevolmente e poi, col suo consueto grido di battaglia, è risalito sulla pianta ed è sparito tra le fronde. Ma è bello sapere che una persona così importante ha scelto Montegranaro per passare la sua vecchiaia.

Luca Craia