venerdì 3 luglio 2020

Disagi sull’A14. Verducci se ne accorge oggi. Lo sfogo di Calcinaro.

Può poco, un Sindaco, di fronte al disastro che si sta perpetrando per il secondo anno di fila sull’A14. Potrebbero gli assessori regionali, che pure nulla hanno fatto in un anno, potrebbero i parlamentari marchigiani, che solo in questi giorni si ridestano improvvisamente accorgendosi improvvisamente del problema. “La situazione in A14, nel tratto tra Porto Sant’Elpidio e Pescara, è ormai fuori controllo” dice il senatore PD Francesco Verducci, ma lo dice adesso, dimenticandosene per un anno intero e dimenticando che c’è il suo partito al Governo, proprio al dicastero competente.
Eppure Paolo Calcinaro ha sempre lottato per evidenziare il problema, ovviamente per quel che può. L’ultima uscita sull’argomento del Sindaco di Fermo, una delle città più colpite dalle conseguenze di questa situazione scellerata, è apparsa ieri sul suo profilo Facebook: “La vicenda dei sequestri sui viadotti è lo specchio di questa Italia: un concessionario, un ministero e una procura che vanno dietro alle carte e non all'emergenza. Che non riescono a porgersi un obbiettivo comune nonostante TUTTI fanno parte, per contratto o istituzione, del sistema Stato. E una autorizzazione al ripristino della doppia corsia nelle Marche vede scorrere come se ciò non comportasse disastri nella vita reale delle persone. C'è il paese reale, dei cittadini e dei sindaci, e il paese "sulla carta", della burocrazia e di molte istituzioni: e purtroppo la differenza si dilata sempre più”. Ne traspare frustrazione e rabbia. E impotenza. Chi può, a parte qualche sussulto, sostanzialmente dorme.

Luca Craia