venerdì 19 giugno 2020

Pastrocchio antenne del campanone: il Sindaco risponde all’interrogazione non rispondendo.

Non ha risposto, il Sindaco di Montegranaro, all’interrogazione della minoranza sulle antenne spuntate dal nulla sulla torre dell’Annunziata: ha fatto una disamina della stessa arrotolandosi su se stessa ma senza spiegare praticamente nulla del perché quelle antenne stiano lì né di quando verranno tolte. E non ha nemmeno spiegato quale sia l’atto col quale tutto questo è stato autorizzato: si parla di un documento del responsabile Lavori Pubblici ma non si indica la determina o la delibera con la quale la Giunta ha deciso di installare le apparecchiature che fanno bella mostra di sé su uno dei simboli di Montegranaro, una torre vecchia di mille anni, indicata come una delle attrattive principali per il turismo nostrano e fatta diventare un enorme ripetitore.
Non spiega tante cose, il Sindaco; anzi, aumenta i dubbi che avevamo. Per esempio non si capisce come mai il Comune non pagherebbe nulla per un servizio che gli viene fornito, come dichiarato, per migliorare l’efficienza del telelavoro. Contraddice e smentisce anche il capogruppo Franceschetti, titolare anche delle deleghe per il centro storico e presidente di Città Vecchia quando questa recuperava la scala della torre per portarci i turisti, evidentemente con l’intento di mostrare loro le antenne.
Lo smentisce perché Andrea Franceschetti aveva dichiarato alla stampa che le suddette antenne servivano solo, come abbiamo detto, per aiutare il telelavoro dei dipendenti costretti a casa dal lockdown, e che sarebbero state rimosse quando non sarebbero servite più. Ma stanno ancora lì e, secondo il Sindaco, ci staranno ancora a lungo; per sapere quanto a lungo occorrerà attendere l’approvazione del progetto esecutivo per il restauro del municipio. Temporaneo ma non troppo.  
A quanto pare, la Soprintendenza non è stata informata di nulla, in quanto il tutto era urgente e non c’era tempo. Però sarebbe interessante sapere, anche adesso, cosa ne pensi. Si impantana anche in dichiarazioni non veritiere, tipo quando dice che la necessità delle antenne deriva dal fatto che, nel centro storico, non c’è la fibra mentre la fibra c’è, e glie lo prova il capogruppo d’opposizione Lucentini.
Insomma, un bel pastrocchio, del quale la matassa non è stata affatto dipanata ieri sera e che forse avrà strascichi, almeno secondo quanto ha lasciato intendere la minoranza. Un pastrocchio e tanto nervosismo, con un Francescetti che è andato in escandescenze, costretto al silenzio dal fatto che ha parlato il Sindaco e il Sindaco soltanto, e nelle interrogazioni non c’è dibattito, come gli ha ricordato lo stesso Lucentini invitandolo a ripassare il regolamento.
Alla fine del gioco, comunque, le antenne stanno ancora là, scarsine come attrattiva turistica, con la santa benedizione dell’associazione Città Vecchia e del suo Presidente. E tutto fa pensare che ci staranno per un bel po’.

Luca Craia