mercoledì 10 giugno 2020

Che fine ha fatto il progetto di Beverati per il centro storico di Montegranaro? Breve cronistoria di una sparizione.


Era il 31 ottobre 2016 quando l’allora assessore al centro storico, Giacomo Beverati, annunciava dalle colonne di Cronache Fermane che, da lì a breve, sarebbe stato selezionato un progetto per risolvere l’annosa questione del centro storico di Montegranaro. Lo fece perché tre associazioni, Il Labirinto, rappresentato da Simone Perticarini, Arkeo, rappresentata da Luca Craia, che poi sarei, e Città Vecchia, rappresentata da Andrea Franceschetti (sic), unendo le forze, avevano fatto una tale pressione sull’Amministrazione Comunale da far inventare, da un giorno all’altro un progetto che, fino a poco prima, non era né possibile né pensabile. Da lì è partita una serie di eventi che vorrei raccontare per sommi capi, facendo presente che, nel frattempo, il sottoscritto non perdeva occasione per sollecitare il Comune a muoversi.
Il 26 marzo 2017, cinque mesi dopo, il Corriere Adriatico annuncia ufficialmente il progetto e il suo finanziamento. Non tanto a breve, quindi. Comunque erano stati stanziati ben 10.000 Euro per realizzare ex novo un piano di recupero. Avremmo poi scoperto che si trattava di un progetto di co-housing, di inclusione sociale, che va tanto di moda oggi ma che, già allora, lasciava molto perplesso chi, come me, conosce bene i problemi del centro storico di Montegranaro. Ma, allora, decidemmo tutti di aspettare e vedere dove Beverati volesse andare a parare.
Il 6 giugno 2017 viene dato incarico alla ditta Nuova Res di redigere il progetto. Beverati ha la massima fiducia nel team della Nuova Res anche perché vede la presenza dell’architetto Giovanna Paci, con la quale il nostro ex assessore al centro storico ebbe in passato rapporti professionali edificanti. Ci fu un incontro con le tre associazioni di cui sopra e ci illustrarono cosa volevano fare. Le perplessità permasero ma tutti speravamo bene.
Il 7 febbraio 2018, si ha notizia, tramite un video pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Montegranaro, di un incontro tra Beverati, il Sindaco Mancini e la Nuova Res. Nel video si preannuncia un’assemblea con le associazioni e i residenti, assemblea mai avvenuta. “Il lavoro sta procedendo in maniera spedita” dice nel video Beverati.
Il 12 maggio 2018,  Beverati annuncia dalle colonne di Informazione.tv che c’era stato l’ennesimo incontro (si sono tenuti un sacco di incontri) “durante il quale è stata presentata l'indagine preliminare svolta e le prime linee di azione su cui muoversi, oltre al relativo programma temporale”. All’anima del procedere spediti.
Il 26 maggio 2019 ci sono state le elezioni amministrative. La Giunta Mancini è stata riconfermata con dei movimenti interni. Beverati lascia il centro storico e lo cede nientepopodimenochè ad Andrea Franceschetti, quello che veniva alle riunioni con noi in rappresentanza di Città Vecchia. Da quel momento cala il silenzio. Del progetto, che mi piace ricordare è costato 10.000 Euro, non si parla più. Il Comitato “Paese Mio”, nato spontaneamente da un gruppo di cittadini e da me rappresentato, chiede ripetutamente un incontro sia a Beverati, che comunque dovrebbe essere rimasto in capo al progetto Nuova Res, che ad Andrea Franceschetti, senza ottenere risposta. Telefonate chiuse in faccia ed e-mail senza risposta come se piovesse.
La domanda è: che fine ha fatto il progetto? Una domanda semplice, ma pare che rispondere sia difficile.

Luca Craia