venerdì 22 maggio 2020

COVID HOSPITAL DI CIVITANOVA AL VIA

Consiglieri regionali della Lega in visita alla vigilia dell’attivazione della struttura. Incontro con sindaco e assessore alla protezione civile quale ringraziamento alla disponibilità della città di Civitanova Marche. “Ruolo centrale nella battaglia al virus e valido presidio in ottica futura”. Presenti Guido Bertolaso e il prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto.

Comunicato integrale

Manca davvero poco al taglio del nastro del Covid center di Civitanova Marche che da lunedì comincerà ad accogliere i pazienti più gravi, quelli cioè che necessitano di cure intensive. Alla vigilia di questo importante esordio il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Sandro Zaffiri e il consigliere Luigi Zura Puntaroni hanno fatto oggi visita alla struttura e incontrato il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, e l’assessore alla protezione civile, Giuseppe Cognigni. “Una visita – hanno spiegato i rappresentanti della Lega – che vuole essere testimonianza di gratitudine ad una comunità che ha dimostrato grande sensibilità e disponibilità fin dal momento in cui la struttura fieristica della città di Civitanova è stata indicata come luogo di destinazione dei malati Covid provenienti da tutte le Marche. La delegazione della Lega è stata accompagnata all’interno della struttura che ospiterà il Covid hospital, anche alla presenza dell’ex responsabile nazionale della Protezione civile, Guido Bertolaso, e del prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto. “Struttura moderna e molto ben attrezzata – hanno potuto constatare gli esponenti del Carroccio – che fa ergere Civitanova ad un piano di assoluta eccellenza a livello europeo per la cura dei pazienti Covid”. Chiara la soddisfazione anche per il fatto che la Lega e il centrodestra erano stati tra i primi a chiedere al presidente Ceriscioli l’attivazione di un centro unico regionale di riferimento. “Oggi che questo progetto è divenuto realtà a dispetto dei tanti detrattori – hanno affermato i consiglieri della Lega – siamo certi che potrà rappresentare un punto di riferimento centrale nella battaglia al virus e, in ottica futura, un presidio che servirà a non farsi trovare impreparati nell’ipotesi da scongiurare di una recrudescenza dell’epidemia”.
“Struttura unica nel suo genere, come uniche sono le risposte necessarie a fronteggiare questa pandemia. Risposte che non si sarebbero potute adeguatamente fornire all’interno della quasi totalità delle strutture ospedaliere e sanitarie delle Marche, in larga parte ospitate in immobili di circa 50 anni fa. Ci auguriamo – hanno aggiunto gli esponenti della Lega – che l’attivazione del Covid hospital possa anche servire ad alleggerire le difficoltà tuttora presenti in altri ospedali marchigiani che potranno in tal modo tornare ad operare nella massima serenità, garantendo tutti i servizi e le prestazioni che non hanno mai cessato di assicurare neppure nelle fasi più critiche dell’emergenza”.