sabato 2 maggio 2020

Le pillole della minoranza, seconda puntata. Abbassare le tasse, niente orari al cimitero, raccolta ingombranti e torre campanaria.


La seconda puntata delle “pillole” del gruppo consigliare di minoranza montegranarese “Montegranaro tra la gente” è stata diramata stamane dal capogruppo Lucentini sui consueti canali social. Lucentini prende atto con soddisfazione del recepimento, da parte dell’Amministrazione Comunale, di quanto suggerito dall’opposizione nel primo appuntamento, ossia la restituzione parziale delle rette e delle quote pagate dalle famiglie per il trasporto scolastico comunale, l’asilo e la mensa. Rimane però la questione dei rapporti tra le forze politiche: Lucentini, infatti, lamenta che non ci sono stati contatti ufficiali tra maggioranza e opposizione e che le comunicazioni passano soltanto attraverso la stampa.
La proposta odierna della minoranza verte ancora sul bilancio di prossima approvazione: “visto che ci sono 250.000 Euro da poter erogare alle famiglie” dice Lucentini “cerchiamo di rimborsare la TARI e l’IMU per tutte quelle attività, partite Iva che pagano queste tasse, per i mesi di marzo e aprile”, decurtando quinti gli importi di due dodicesimi alle aziende montegranaresi, siano esse attività produttive, di commercio o di artigianato. Lucentini precisa che le tasse non dovrebbero essere semplicemente rinviate ma completamente annullate per la quota dei due mesi in cui le aziende sono rimaste chiuse per decreto. “Visto che non siamo stati chiamati nelle sedi deputate” aggiunge il Capogruppo “faremo questa proposta in Consiglio Comunale, se non ci sarà un incontro prima”.
Altro punto sollevato dalla minoranza, per il quale “qualche assessore ha fatto finta di ascoltarci ma non ci ha ascoltato” riguarda la raccolta dei rifiuti ingombranti. Nell’ultimo incontro avvenuto nella sede del Consiglio alla presenza della Giunta (mancavano i Consiglieri Comunali di maggioranza) e l’opposizione, la minoranza chiese la riapertura dell’ecocentro o, in alternativa, o altre soluzioni per la raccolta a domicilio. Questa richiesta parte dalla constatazione del fatto che molta gente, costretta a casa, ha approfittato per ripulire spazi e vani da materiale vecchio che ora deve essere smaltito. Il problema nascce, appunto, dalla chiusura dell’ecocentro stabilita per decreto, con la conseguente impossibilità di recervisi per disfarsi dei rifiuti di grande dimensione.
Il suggerimento è di utilizzare quelle maestranze comunali, come per esempio gli autisti, che oggi sono impossibilitati a svolgere le loro normali mansioni, per effettuare un servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti a domicilio dell’utenza.  Questa, ribadisce Lucentini, è una richiesta che viene reiterata da quasi due mesi ma non è mai stata ascoltata.
Poi c’è il problema dello smaltimento delle mascherine e dei guanti. Non si tratta di rifiuti speciali, spiega il capogruppo, ma vanno trattati con le dovute cautele perché potenzialmente pericolosi. Andrebbero smaltiti nell’indifferenziata procurandosi di porli prima in un sacchetto. La previsione è che, una volta entrati nella fase 2, a Montegranaro si consumeranno circa 200.000 di mascherine al mese. È evidente che occorra un piano per smaltire correttamente questo materiale. Per questo Montegranaro tra la Gente chiede all’assessore all’ambiente di prendere atto e provvedere.
Poi Lucentini affronta la questione della riapertura del cimitero e si chiede perché l’accesso al cimitero sia stato stabilito in due distinte fasce orarie. Secondo Montegranaro tra la Gente, questa impostazione andrebbe rivista in quanto in questo modo si rischia di concentrare il flusso degli accessi e di creare assembramenti. Aprendo, invece, il camposanto per tutto il giorno si agevolerebbero gli ingressi rendendoli più fluidi e meno rischiosi.
Conclude, Lucentini, parlando delle parabole sul campanone che abbiamo segnalato da queste pagine giorni fa, e facendo un appello al capogruppo Andrea Franceschetti, che detiene le deleghe per il centro storico ed è stato presidente dell’associazione Città Vecchia che si occupa di centro storico. Lucentini si domanda chi abbia preso la decisione, e afferma, senza mezzi termini, che chi si è reso responsabile di questa decisione “non merita di fare l’amministratore di Montegranaro”.

Luca Craia