martedì 5 maggio 2020

Il lockdown uccide le bilance. La stima di Coldiretti e gli Italiani ingrassati.


La sensazione di aver preso qualche chilo durante la reclusione forzata del lockdown ce l’abbiamo un po’ tutti, anche chi, come me, non va d’accordo con la bilancia e preferisce ignorarla. Ora arriva uno studio di Coldiretti, secondo il quale gli Italiani sarebbero ingrassati di almeno un paio di chili durante questo ultimo periodo “casalingo”. 
Lo si può desumere dal fatto che, mentre i consumi di ogni bene calavano, quelli alimentari aumentavano del 18%, con particolare riferimento ai generi di conforto, solitamente ricchi di grassi e calorie. Sono aumentate le vendite di cracker e grissini del 14%, del 7% quelle di pasta fresca di vari generi, del 24% il consumo di primi piatti pronti. Ma anche la preparazione di cibo in casa ha avuto un’impennata, come se ci fossimo scoperti tutti chef, pasticcieri e panettieri: le farine sono state vendute il 150% in più rispetto al normale, il 37% gli oli per fritture, il 38% gli impasti per pizze.
Adesso si tratterebbe di smaltire, e lo si può fare seguendo le normali raccomandazioni che la televisione e i notiziari vari ci propinano all’inizio di ogni bella stagione: mangiare sano, prediligere frutta, verdura e legumi e fare un po’ di attività fisica. A proposito di attività fisica, ora è possibile praticarla con un po’ più di libertà ma facciamolo con coscienza.


Luca Craia