LE RICHIESTE DEL CAPOGRUPPO DI FRATELLI D’ITALIA,
ELENA LEONARDI, AL PRESIDENTE E ASSESSORE ALLA SANITÀ, CERISCIOLI, IN OCCASIONE
DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL 6 APRILE
Comunicato integrale
Personale sanitario, tamponi, situazione nelle case di
riposo, Rsa e ospedali di comunità, cure territoriali e domiciliari e sanità
ordinaria. “In occasione del consiglio regionale che si svolgerà lunedì in
modalità telematica, con meccanismi concordati nella conferenza dei capigruppo,
ho ritenuto opportuno sottoporre al governatore Luca Ceriscioli numerose questioni
emerse nel corso di queste prime settimane di emergenza Covid-19 nelle Marche –
ha affermato il capogruppo di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi – anche a
seguito delle numerose sollecitazioni che ci sono pervenute dagli addetti ai
lavori, dagli amministratori locali e da tanti cittadini coinvolti e
preoccupati per quello che sta succedendo. Ritengo infatti che siano molte le
questioni sulle quali l’amministrazione regionale deve fare chiarezza, prima di
tutto nei confronti dei cittadini marchigiani e per permettere di delineare un
quadro quanto più puntuale della situazione.
Innanzitutto la situazione del personale sanitario
impegnato in prima linea in questa emergenza – chiarisce il consigliere
Leonardi e continua – ho chiesto al governatore quali sono i numeri del
contagio fra il personale e gli operatori in termini di soggetti contagiati,
ricoveri, quarantene e decessi e se la Regione prevede la possibilità di
destinare strutture alberghiere o di altra natura per ospitare il personale
sanitario in servizio ed evitare la diffusione del contagio tra famigliari e
ambienti frequentati. Essenziale conoscere la situazione in merito alla
disponibilità dei dispositivi di protezione individuale DPI per garantire la
sicurezza del personale sanitario e dei medici di medicina generale dopo le
innumerevoli segnalazioni e richieste.
Ritengo che si debba prestare un’attenzione più stingente sulla questione dei tamponi: da settimane infatti chiediamo che i controlli vengano estesi a chi sta lavorando in prima linea in questa emergenza. Ho chiesto al governatore se i tamponi verranno effettuati a tutto il personale sanitario e in che tempi, alle Forze dell'Ordine, compresi gli Agenti delle Polizie Locali e in che tempi, se per diagnosticare il contagio da Covid-19 sono previsti altri metodi oltre al tampone e quali. Ritengo importante conoscere anche quanti soggetti con sintomatologia risultano in attesa di fare il tampone, moltissime sono infatti le richieste allarmate di cittadini e medici di base.
Un’altra situazione da attenzionare con prudenza è quella delle case di riposo, residenze sanitarie assistenziali e degli ospedali di comunità – prosegue il capogruppo Fdi –. Nelle ultime settimane in tutte le Marche si moltiplicano i focolai e i timori di familiari lontani dai propri cari, si deve pertanto conoscere con puntualità la situazione delle strutture che ospitano, in particolare, anziani, in termini di contagi, decessi e capacità di garantire la necessaria assistenza, come si intenda intervenire per evitare il diffondersi del contagio in queste strutture e se si è valutata la possibilità che le cure intermedie degli ospedali di comunità siano seguite da medici ospedalieri. Non meno importante è predisporre ed implementare cure territoriali e domiciliari per le persone che trascorrono il decorso della malattia a casa e per questo ho chiesto in che forma e misura verranno attuate per intervenire efficacemente prima della eventuale necessità del ricovero per insufficienza respiratoria dei pazienti.
Ritengo che si debba prestare un’attenzione più stingente sulla questione dei tamponi: da settimane infatti chiediamo che i controlli vengano estesi a chi sta lavorando in prima linea in questa emergenza. Ho chiesto al governatore se i tamponi verranno effettuati a tutto il personale sanitario e in che tempi, alle Forze dell'Ordine, compresi gli Agenti delle Polizie Locali e in che tempi, se per diagnosticare il contagio da Covid-19 sono previsti altri metodi oltre al tampone e quali. Ritengo importante conoscere anche quanti soggetti con sintomatologia risultano in attesa di fare il tampone, moltissime sono infatti le richieste allarmate di cittadini e medici di base.
Un’altra situazione da attenzionare con prudenza è quella delle case di riposo, residenze sanitarie assistenziali e degli ospedali di comunità – prosegue il capogruppo Fdi –. Nelle ultime settimane in tutte le Marche si moltiplicano i focolai e i timori di familiari lontani dai propri cari, si deve pertanto conoscere con puntualità la situazione delle strutture che ospitano, in particolare, anziani, in termini di contagi, decessi e capacità di garantire la necessaria assistenza, come si intenda intervenire per evitare il diffondersi del contagio in queste strutture e se si è valutata la possibilità che le cure intermedie degli ospedali di comunità siano seguite da medici ospedalieri. Non meno importante è predisporre ed implementare cure territoriali e domiciliari per le persone che trascorrono il decorso della malattia a casa e per questo ho chiesto in che forma e misura verranno attuate per intervenire efficacemente prima della eventuale necessità del ricovero per insufficienza respiratoria dei pazienti.
L’emergenza sanitaria è ormai in atto da circa un mese
anche nella nostra Regione, ma serve iniziare a programmare un ripristino della
sanità ordinaria perché purtroppo le altre patologie non si fermano davanti
all'emergenza. Ho chiesto – ha concluso Elena Leonardi – dunque al governatore
se si sta valutando la possibilità di utilizzare per lo svolgimento delle
attività NO-Covid alcune delle strutture ospedaliere in passato riconvertite,
garantendo servizi sanitari ed evitando ogni possibile pericolosa promiscuità,
ad esempio il ripristino delle acuzie in ospedali con ppi o della chirurgia
breve (day surgery) e sgravare il lavoro degli altri ospedali.”