Comunicato integrale
“Non mi stupisce l’apertura in serie di
fascicoli d’indagine su quello che è accaduto e sta ancora accadendo nelle case
di riposo e residenze protette marchigiane, ma puntando la lente verso
l’obiettivo sbagliato si corre il rischio di accendere soltanto un fuoco di
paglia. Ampiamente prevedibile il fatto che un virus così aggressivo potesse
mietere vittime nella popolazione anziana, tanto più se in condizioni di salute
non ottimali e se costretta a vivere in spazi ristretti. Quello che a metà
dello scorso mese di marzo si prefigurava soltanto come un rischio enorme e che
personalmente avevo cercato di segnalare a mezzo stampa, oggi è deflagrato sia
dentro che fuori quelle strutture per anziani. E purtroppo con numerosi morti e
una lunga lista di indagati. Ritengo, però, in tutta sincerità, che cercare i
responsabili dentro le mura di quelle strutture dove, senza fare distinzioni,
dai direttori sanitari fino all’ultimo degli inservienti, inclusi medici,
infermieri e assistenti sanitari, hanno operato nell’emergenza, con il massimo
impegno e in assenza di precise
indicazioni, sia sbagliato, oltre che profondamente ingiusto. Se è accaduto (e
mi immagino che sia accaduto) che i vertici di quelle strutture si sono trovati
di fronte a dover fare delle scelte in totale autonomia, se il personale non ha
indossato i sistemi di protezione, se ci si è trovati a corto di mascherine e
guanti, ma si è comunque cercato di garantire assistenza ai ricoverati, credo
che le responsabilità vadano individuate ad un livello più alto. Mi riferisco
evidentemente alle massime istituzioni regionali, Presidente e Giunta
regionale, incapaci non soltanto di agire tempestivamente e dettare delle linee
guida univoche e specifiche per le case di riposo e le residenze per anziani,
ma, ancora più colpevolmente, incapaci di ascoltare gli appelli e percepire,
anticipandola, l’emergenza. In quella direzione e nelle falle del sistema di
protezione civile che, da parte sua, non ha saputo garantire l’adeguata
fornitura e distribuzione dei presidi di protezione la Magistratura dovrebbe meglio
muoversi se davvero intende trovare delle responsabilità vere”.
Sandro Zaffiri
Capogruppo Lega in Consiglio regionale
Marche
Ancona, 17 aprile 2020