Comunicato integrale
"La nota
esplicativa che ieri la Regione Marche ha prodotto – afferma il capogruppo Fdi
in consiglio regionale, Elena Leonardi – nel tentativo di indicare le attività
consentite ad una graduale riapertura ha avuto soltanto l’effetto contrario:
quello di creare una forte confusione tra gli operatori economici e produttivi
marchigiani. Ho ricevuto decine e decine di segnalazioni, ma basta sfogliare i
giornali in edicola questa mattina per rendersi conto del caos nel quale quella
nota ha indotto intere categorie che sono già in difficoltà a causa di questa
emergenza pandemica. La Regione infatti elenca tutta una serie di attività che
a suo parere potrebbero riprendere a lavorare, pur nel rispetto delle
disposizioni in vigore, come ad esempio le manutenzioni delle attività balneari
in prossimità dell’inizio della stagione estiva. Un elenco che però non trova
riscontro nel DPCM dello scorso 10 aprile (non sono presenti infatti i codici
ATECO corrispondenti) e che non è supportato ancora da un atto formale della
Regione Marche, che a differenza di altre Regioni come l’Abruzzo, la Liguria o
il Lazio, si è limitata a redigere un semplice articolo senza alcuna valenza
legale e che non garantisce concretamente a queste categorie produttive di
riattivare la propria attività, lasciandole in un limbo. Quello di cui hanno
bisogno oggi le nostre imprese non è ulteriore confusione e incertezza su cosa
sia possibile fare e cosa no, ed è dovere delle istituzioni quello di mettere
ordine e dettare una via per la ripresa del nostro sistema socioeconomico.
Pertanto – incalza il consigliere regionale Elena Leonardi – invito la Regione
Marche a muoversi in questo senso, per dare chiarezza alle imprese, delineare
un iter preciso che dica chiaramente e formalmente chi può ricominciare a
lavorare e chi no senza creare ulteriore caos. La Regione emani subito
un’ordinanza in tal senso, prenda spunto da altre Regioni se vuole, ma risolva
al più presto questa situazione e permetta alle categorie di operare con
chiarezza, in tranquillità e nel rispetto delle norme".