lunedì 20 aprile 2020

CORONAVIRUS, ACCORDO CON GLI EROI DEL COVID


Sandro Zaffiri (Lega): “Ceriscioli vende aria fritta, prenda esempio dal suo collega Bonaccini”. Intanto domani il Consiglio regionale discute la mozione della Lega per l’attribuzione di un riconoscimento vero al personale sociosanitario impegnato nella lotta al virus e nell’assistenza ai malati.


Comunicato integrale

“L’accordo sottoscritto nella notte scorsa tra il Presidente Ceriscioli e i sindacati del comparto sociosanitario per l’attivazione di un sistema premiale che funga da riconoscimento al personale impegnato nella lotta al Covid è privo di ogni consistenza”. Ad accendere la miccia su questo tema è il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Sandro Zaffiri, che parla di “vera e propria truffa ai danni di un esercito di eroi”. “In quei venti milioni sbandierati da Ceriscioli come riconoscimento aggiuntivo – afferma Zaffiri – non c’è nulla che già non spettasse al personale e non fosse già previsto dal contratto nazionale di categoria. L’accordo non fa che confermare la dovuta erogazione delle indennità di rischio ed altri elementi contrattuali che sarebbero comunque spettate al personale anche al di fuori dell’emergenza specifica legata al coronavirus. Mi riferisco, ad esempio, a quelle indennità corrisposte per attività svolte nei reparti di malattia infettiva o al riconoscimento del tempo di vestizione quale effettivo orario di lavoro…In definitiva, una presa in giro nei confronti di chi, finora, ha rischiato in prima persona sul fronte dell’epidemia, con l’aggravante, per altro, di chi continua a voler essere l’assoluto mattatore delle scelte”. Un Ceriscioli – secondo Zaffiri – uno e trino, che fa le parti proprie, del suo partito e dell’intera Assemblea legislativa regionale, completamente svuotata dal ruolo che le compete, cioè luogo delle scelte. “Domani – rileva Zaffiri – la seduta virtuale del Consiglio ha in programma la discussione di importanti provvedimenti a favore del personale sanitario, compresa la mozione della Lega per un effettivo riconoscimento economico ai dipendenti sia del settore pubblico che privato, ma anche a quelli delle RSA. Una discussione che rischia di essere completamente svilita per effetto delle scelte compiute in prima persona dal Governatore. A Ceriscioli chiediamo di far rientrare le decisioni nel luogo dove esse devono trovare la giusta sintesi ed approvazione, cioè il Consiglio regionale. Gli suggeriamo, infine, di prendere esempio dal suo collega Bonaccini che ha subito messo in campo un pacchetto d’investimenti, pari a 320 milioni di euro, di cui circa 65 milioni destinati direttamente alle tasche degli operatori sanitari sottoforma di contributo aggiuntivo immediato di mille euro a testa…soldi veri e non i soliti giochi di prestigio a cui Ceriscioli e la Giunta regionale ci hanno purtroppo abituati”.