martedì 3 marzo 2020

PROTEGGERE LA FERROVIA FANO-URBINO E' QUANTO CHIEDE CON UNA MOZIONE IL CAPOGRUPPO DELLA LEGA, SANDRO ZAFFIRI.


Comunicato integrale

La linea ferroviaria Fano-Urbino è sospesa al servizio viaggiatori ed in stato di abbandono ormai da decenni e sembrerebbe che, ora, la Regione voglia modificarne il tracciato costruendo ad un metro e mezzo dalla rotaia una pista ciclabile con annessa  rete di separazione.
Secondo il capogruppo della Lega, Sandro Zaffiri, la Fano-Urbino andrebbe invece protetta, salvaguardando il tracciato visto che esistono altre possibilità di costruire ciclabili senza interferire con la ferrovia, così come già proposto dall'associazione FVM ferrovia Valle Metauro attraverso un progetto di ciclabile trasmesso in Regione.
La Fano-Urbino, direttamente connessa alla direttrice adriatica, collega la Valle del Metauro ad una realtà urbana di eccezionale valore storico-artistico come Urbino, il cui centro antico è stato inserito dal 1998 tra i siti UNESCO, e rappresenta una meta turistica unica al mondo.
La linea è stata individuata come tratta ferroviaria ad uso turistico dalla Legge 128/2017, che ha come finalità la salvaguardia e la valorizzazione delle tratte ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico.
Il capogruppo Zaffiri ha quindi presentato una Mozione con la quale si impegna la giunta regionale a proteggere la ferrovia Fano-Urbino, salvaguardando il tracciato ferroviario e le sue opere d’arte come previsto dalla legge 128/2017 e ad attivarsi per la realizzazione della ferrovia turistica incrementando i finanziamenti statali anche con fondi propri.
L’infrastruttura è di fondamentale importanza per fornire una soluzione sostenibile alla domanda di trasporto turistico e pendolare ed il tracciato, i  ponti, i viadotti e le gallerie della ferrovia costituiscono un patrimonio architettonico ed ingegneristico di enorme valore culturale che incontra sempre più l’interesse di appassionati e studiosi costituendo essa stessa un attrattiva turistica - conclude Zaffiri.  


Sandro Zaffiri