Comunicato
integrale
La linea
ferroviaria Fano-Urbino è sospesa al servizio viaggiatori ed in stato di
abbandono ormai da decenni e sembrerebbe che, ora, la Regione voglia
modificarne il tracciato costruendo ad un metro e mezzo dalla rotaia una pista
ciclabile con annessa rete di
separazione.
Secondo il
capogruppo della Lega, Sandro Zaffiri, la Fano-Urbino andrebbe invece protetta,
salvaguardando il tracciato visto che esistono altre possibilità di costruire
ciclabili senza interferire con la ferrovia, così come già proposto
dall'associazione FVM ferrovia Valle Metauro attraverso un progetto di ciclabile
trasmesso in Regione.
La
Fano-Urbino, direttamente connessa alla direttrice adriatica, collega la Valle
del Metauro ad una realtà urbana di eccezionale valore storico-artistico come
Urbino, il cui centro antico è stato inserito dal 1998 tra i siti UNESCO, e
rappresenta una meta turistica unica al mondo.
La
linea è stata
individuata come tratta ferroviaria ad uso turistico dalla Legge 128/2017, che
ha come finalità la salvaguardia e la valorizzazione delle tratte ferroviarie
di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico.
Il
capogruppo Zaffiri ha quindi presentato una Mozione con la quale si impegna la
giunta regionale a proteggere la ferrovia Fano-Urbino, salvaguardando il
tracciato ferroviario e le sue opere d’arte come previsto dalla legge 128/2017
e ad attivarsi per la realizzazione della ferrovia turistica incrementando i
finanziamenti statali anche con fondi propri.
L’infrastruttura
è di fondamentale importanza per fornire una soluzione sostenibile alla domanda
di trasporto turistico e pendolare ed il tracciato, i ponti, i viadotti e le gallerie della
ferrovia costituiscono un patrimonio architettonico ed ingegneristico di enorme
valore culturale che incontra sempre più l’interesse di appassionati e studiosi
costituendo essa stessa un attrattiva turistica - conclude Zaffiri.
Sandro
Zaffiri