S’era già divisa
in due, la destra di Monte San Giusto, prima delle elezioni per il Consiglio
Comunale, consentendo a Gentili una facile vittoria. Liti e frecciate tra i due
candidati sindaci, Sardini da una parte e Tortolini dall’altra, avevano reso insanabile
una spaccatura tutto sommato ricomponibile. A neanche un anno dalle elezioni,
nuove liti a destra si registrano con teatro i social, e il gruppo Azione
Comune, che presentava la candidata sindaco Romina Tortolini, diventata poi
capogruppo, si spacca in due con stracci che volano tra i due componenti, la
Tortolini da una parte e Andrea Salvatori dall’altra.
Motivo della lite
feisbucchiana è una lettera che Salvatori ha protocollato ieri per chiedere al
Sindaco un tavolo tecnico preventivo per far fronte unitariamente alle
problematiche connesse alla diffusione del coronavirus, anche in relazione alla
manifestazione del carnevale, svoltasi poi oggi regolarmente. Secondo Romina
Tortolini, Salvatori avrebbe agito di sua iniziativa, senza informare lei e il
gruppo e utilizzando, senza permesso, la carta intestata dello stesso.
Nel post su
Facebook della Tortolini, pubblicato sulla pagina ufficiale di Azione Comune, si
inviata Salvatori “ad ufficializzare, nelle
sedi istituzionali, la sua nuova posizione consiliare, divenuta politicamente
incompatibile con quella promossa da Azione Comune, di concerto con quella de'
" Il Loggiato"”. In sostanza, non solo Salvatori viene cacciato dal
gruppo ma gli viene data di imperio una nuova collocazione. Quanto meno curioso.
Le risponde Salvatori, sempre su Facebook: “essendo
stato eletto nelle fila del gruppo "Azione Comune", non intendo
uscire ma rimarrò fino alla fine del mio mandato”. Le motivazioni del
Consigliere sono chiare: “il consigliere una volta eletto è poi il consigliere
di tutti ed è senza vincolo di mandato, chiamato a rispondere ai suoi elettori
ed ai cittadini tutti”. E accusa a sua volta: “se ogni volta occorre attendere
i tempi infiniti della capogruppo difficilmente arriverebbero risposte tempestive
per la città”.
Il
gruppo, quindi, ufficialmente non si divide, ma pare chiaro che i due non
avranno vita facile insieme, come è chiaro che la collaborazione sarà difficile
se non impossibile. Quindi ulteriori sparpagliamenti a destra. Immagino che Gentili
e i suoi stiano gongolando.
Luca
Craia