martedì 25 febbraio 2020

Lite in casa per Azione Comune. La destra sangiustese si spezza ulteriormente.


S’era già divisa in due, la destra di Monte San Giusto, prima delle elezioni per il Consiglio Comunale, consentendo a Gentili una facile vittoria. Liti e frecciate tra i due candidati sindaci, Sardini da una parte e Tortolini dall’altra, avevano reso insanabile una spaccatura tutto sommato ricomponibile. A neanche un anno dalle elezioni, nuove liti a destra si registrano con teatro i social, e il gruppo Azione Comune, che presentava la candidata sindaco Romina Tortolini, diventata poi capogruppo, si spacca in due con stracci che volano tra i due componenti, la Tortolini da una parte e Andrea Salvatori dall’altra.
Motivo della lite feisbucchiana è una lettera che Salvatori ha protocollato ieri per chiedere al Sindaco un tavolo tecnico preventivo per far fronte unitariamente alle problematiche connesse alla diffusione del coronavirus, anche in relazione alla manifestazione del carnevale, svoltasi poi oggi regolarmente. Secondo Romina Tortolini, Salvatori avrebbe agito di sua iniziativa, senza informare lei e il gruppo e utilizzando, senza permesso, la carta intestata dello stesso.
Nel post su Facebook della Tortolini, pubblicato sulla pagina ufficiale di Azione Comune, si inviata Salvatori “ad ufficializzare, nelle sedi istituzionali, la sua nuova posizione consiliare, divenuta politicamente incompatibile con quella promossa da Azione Comune, di concerto con quella de' " Il Loggiato"”. In sostanza, non solo Salvatori viene cacciato dal gruppo ma gli viene data di imperio una nuova collocazione. Quanto meno curioso.
Le risponde Salvatori, sempre su Facebook: “essendo stato eletto nelle fila del gruppo "Azione Comune", non intendo uscire ma rimarrò fino alla fine del mio mandato”. Le motivazioni del Consigliere sono chiare: “il consigliere una volta eletto è poi il consigliere di tutti ed è senza vincolo di mandato, chiamato a rispondere ai suoi elettori ed ai cittadini tutti”. E accusa a sua volta: “se ogni volta occorre attendere i tempi infiniti della capogruppo difficilmente arriverebbero risposte tempestive per la città”.
Il gruppo, quindi, ufficialmente non si divide, ma pare chiaro che i due non avranno vita facile insieme, come è chiaro che la collaborazione sarà difficile se non impossibile. Quindi ulteriori sparpagliamenti a destra. Immagino che Gentili e i suoi stiano gongolando.

Luca Craia