Non c’è
rispetto per i cittadini. La partita politica che stanno giocando il Presidente
del Consiglio Conte e il Governatore delle Marche Ceriscioli, oltre a superare
il limite del grottesco, ci fornisce l’esatta immagine dello scarso rispetto
che le Istituzioni italiane hanno dei cittadini e, soprattutto, dell’immensa confusione
che regna sovrana nelle decisioni che ci riguardano tutti. Domani, per
decisione del TAR delle Marche, che si espresso sul ricorso presentato dal
Presidente del Consiglio contro la decisione di Ceriscioli di chiudere le
scuole, i ragazzi dovrebbero tornare in classe. Dico dovrebbero perché nel
frattempo la Regione potrebbe produrre una nuova ordinanza in sostituzione
delle precedente, facendo leva sui tre nuovi casi che si sono riscontrati dopo
la pubblicazione della prima. L’unica cosa certa è che, in tutta questa
schermaglia politica, l’ultima cosa che interessa sono i cittadini, rimpallati
in questo pingpong di decisioni e responsabilità. In sostanza, l’ultimo dei
problemi che abbiamo, probabilmente, è proprio l’epidemia.
Luca Craia