martedì 4 febbraio 2020

La bufala della sassaiola contro i ragazzi cinesi: si fomenta odio irresponsabilmente.


Tralascio Conte, il Presidente del Consiglio che, tra la montagna di problemi che ci pesano sulle spalle e la necessità primaria di tutelarci contro la diffusione del coronavirus, ravvisa come prioritario raccomandare agli Italiani di non compiere “atti discriminatori”, implicitamente accusando il Popolo Italiano di razzismo. Mi soffermo, invece, sulla notizia falsa circolata tra ieri e oggi che raccontava di una sassaiola scagliata contro alcuni studenti cinesi a Frosinone. Ovviamente, certi politici sempre pronti a scovare l’odio altrove e mai guardare quello di casa loro, nonché di denunciare la disinformazione quando l’informazione è ampliamente pilotata dal loro partito, si sono buttati a pesce su questa storia. Nicola Zingaretti, per citare uno che non dovrebbe essere il più ingenuo, ha scritto ieri su Facebook: “Io sono senza parole, spero che i responsabili siano coscienti di dover rispondere di questa vergogna. Se la disinformazione porta addirittura a gesti pericolosi come questo, dobbiamo impegnarci tutti e di più per raccontare la verità e le notizie corrette. Solidarietà alle vittime di una vera e propria aggressione”.
Bene, non era vero niente. La smentita arriva direttamente dal Sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, che dichiara: “"La notizia circolata e pubblicata in queste ore, relativa ad una fantomatica sassaiola di cui sarebbero stati vittime alcuni studenti cinesi dell'Accademia di Belle Arti, oltre ad essere assolutamente falsa, risulta il frutto della bassezza di livello a cui alcuni insegnanti, fortunatamente una esigua minoranza, giungono oggi, nella ricerca di pubblicità gratuita, anzichè dedicarsi alla didattica e agli insegnamenti etici. Per non parlare, poi, della opportunità di calare un velo di pietà verso quei politici che oggi, anzichè amministrare con scrupolo e sacrificio il Paese, occupandosi di problemi concreti, preferiscono trascorrere ore intere a rincorrere fake e post inventati di sana pianta, al solo scopo di collezionare quei "mi piace" che durano come la metafora della Cortellesi del 'gatto in tangenziale. Speriamo almeno che i tristi interpreti di questa pagliacciata, a tutti i livelli, sappiano chiedere scusa nei prossimi giorni agli studenti dell'Accademia, italiani, asiatici e, soprattutto, cinesi, oltre che alla gente che vive nella nostra città, di cultura internazionale, per aver cavalcato una menzogna in cambio di polvere di vanagloria". Un applauso al Sindaco Ottaviani. Zingaretti ancora tace.

Luca Craia