Tralascio
Conte, il Presidente del Consiglio che, tra la montagna di problemi che ci
pesano sulle spalle e la necessità primaria di tutelarci contro la diffusione
del coronavirus, ravvisa come prioritario raccomandare agli Italiani di non
compiere “atti discriminatori”, implicitamente accusando il Popolo Italiano di
razzismo. Mi soffermo, invece, sulla notizia falsa circolata tra ieri e oggi
che raccontava di una sassaiola scagliata contro alcuni studenti cinesi a Frosinone.
Ovviamente, certi politici sempre pronti a scovare l’odio altrove e mai
guardare quello di casa loro, nonché di denunciare la disinformazione quando l’informazione
è ampliamente pilotata dal loro partito, si sono buttati a pesce su questa storia.
Nicola Zingaretti, per citare uno che non dovrebbe essere il più ingenuo, ha
scritto ieri su Facebook: “Io sono senza parole, spero che i responsabili siano
coscienti di dover rispondere di questa vergogna. Se la disinformazione porta
addirittura a gesti pericolosi come questo, dobbiamo impegnarci tutti e di più
per raccontare la verità e le notizie corrette. Solidarietà alle vittime di una
vera e propria aggressione”.
Bene,
non era vero niente. La smentita arriva direttamente dal Sindaco di Frosinone,
Nicola Ottaviani, che dichiara: “"La notizia circolata e pubblicata in queste ore,
relativa ad una fantomatica sassaiola di cui sarebbero stati vittime alcuni
studenti cinesi dell'Accademia di Belle Arti, oltre ad essere assolutamente
falsa, risulta il frutto della bassezza di livello a cui alcuni insegnanti,
fortunatamente una esigua minoranza, giungono oggi, nella ricerca di pubblicità
gratuita, anzichè dedicarsi alla didattica e agli insegnamenti etici. Per non
parlare, poi, della opportunità di calare un velo di pietà verso quei politici
che oggi, anzichè amministrare con scrupolo e sacrificio il Paese, occupandosi
di problemi concreti, preferiscono trascorrere ore intere a rincorrere fake e
post inventati di sana pianta, al solo scopo di collezionare quei "mi
piace" che durano come la metafora della Cortellesi del 'gatto in
tangenziale. Speriamo
almeno che i tristi interpreti di questa pagliacciata, a tutti i livelli,
sappiano chiedere scusa nei prossimi giorni agli studenti dell'Accademia,
italiani, asiatici e, soprattutto, cinesi, oltre che alla gente che vive nella
nostra città, di cultura internazionale, per aver cavalcato una menzogna in cambio
di polvere di vanagloria". Un applauso al Sindaco Ottaviani. Zingaretti
ancora tace.
Luca Craia