giovedì 13 febbraio 2020

In pensione Iadonato. Il ringraziamento dei Montegranaresi. Ma nessun riconoscimento ufficiale dalle autorità cittadine.


Festeggiavamo pochi giorni fa il suo sessantesimo compleanno e, nel mentre faceva questo importante giro di boa, a Mario Iadonato, il brigadiere capo della stazione dei Carabinieri di Montegranaro noto alle cronache nazionali anche per essere stato vittima di un accoltellamento durante il servizio, è arrivata anche la pensione. Cito l’accoltellamento perché c’entra qualcosa, anzi, molto più di qualcosa con la pensione di Iadonato. In effetti l Brigadiere avrebbe potuto restare in servizio ancora per qualche tempo ma, proprio a causa delle conseguenze di questa brutta vicenda sulla sua salute, la pensione è stata anticipata.
Mi dispiace, perché so della profonda dedizione di Iadonato per il suo lavoro, e quindi immagino che la cosa non gli abbia fatto particolarmente piacere. In ogni caso, credo sia opportuno che Montegranaro lo saluti in questo momento che lo vede al termine di una carriera nell’Arma che lo ha visto sempre in prima linea, e gli renda onore. Il Brigadiere Capo Iadonato ha dato molto per Montegranaro e non si è mai risparmiato per garantire la sicurezza dei Montegranaresi, e l’aggressione subita l’anno scorso non è altro che l’ennesima dimostrazione di questo suo impegno. Per questo, credo facendomi portavoce di molti miei concittadini, lo ringrazio.
E mi dispiace che questo ringraziamento non sia giunto in via ufficiale anche dalle autorità cittadine, che conoscono Iadonato e il suo impegno. Non so se il Brigadiere si aspettasse qualcosa, probabilmente no, ma dal mio punto di vista ritengo che una forma di tributo da parte della città sarebbe stata doverosa. Pazienza, rimane comunque la stima e il rispetto che gli vengono tributati dai cittadini montegranaresi.

Luca Craia