Festeggiavamo
pochi giorni fa il suo sessantesimo compleanno e, nel mentre faceva questo
importante giro di boa, a Mario Iadonato, il brigadiere capo della stazione dei
Carabinieri di Montegranaro noto alle cronache nazionali anche per essere stato
vittima di un accoltellamento durante il servizio, è arrivata anche la
pensione. Cito l’accoltellamento perché c’entra qualcosa, anzi, molto più di
qualcosa con la pensione di Iadonato. In effetti l Brigadiere avrebbe potuto restare
in servizio ancora per qualche tempo ma, proprio a causa delle conseguenze di
questa brutta vicenda sulla sua salute, la pensione è stata anticipata.
Mi dispiace, perché
so della profonda dedizione di Iadonato per il suo lavoro, e quindi immagino
che la cosa non gli abbia fatto particolarmente piacere. In ogni caso, credo
sia opportuno che Montegranaro lo saluti in questo momento che lo vede al
termine di una carriera nell’Arma che lo ha visto sempre in prima linea, e gli
renda onore. Il Brigadiere Capo Iadonato ha dato molto per Montegranaro e non
si è mai risparmiato per garantire la sicurezza dei Montegranaresi, e l’aggressione
subita l’anno scorso non è altro che l’ennesima dimostrazione di questo suo
impegno. Per questo, credo facendomi portavoce di molti miei concittadini, lo
ringrazio.
E mi dispiace che
questo ringraziamento non sia giunto in via ufficiale anche dalle autorità
cittadine, che conoscono Iadonato e il suo impegno. Non so se il Brigadiere si
aspettasse qualcosa, probabilmente no, ma dal mio punto di vista ritengo che
una forma di tributo da parte della città sarebbe stata doverosa. Pazienza,
rimane comunque la stima e il rispetto che gli vengono tributati dai cittadini
montegranaresi.
Luca
Craia