Comunicato integrale
Siamo alla
vigilia della decisione definitiva sui circa 1500 dipendenti marchigiani del
gruppo Auchan, dei quali 600-700 sono a rischio perdita del posto di lavoro con
il passaggio a Conad. In questi mesi Governo e Regione hanno fatto sentire solo
timidamente la voce istituzionale rispetto alla Conad, che acquisendo depositi,
uffici amministrativi e punti vendita ovviamente ristruttura la propria
organizzazione tagliando tutto ciò che non ritiene conforme ai suoi piani
industriali, attraverso la chiusura di punti vendita troppo vicini a quelli che
già possiede, lo smantellamento area amministrativa e depositi non necessari a
gestire la sua rete e la razionalizzazione dell'intero comparto. “Fratelli
d'Italia – ha affermato Carlo Ciccioli, coordinatore regionale del partito –
ritiene che le operazioni societarie pur necessarie nella logica di libero
mercato debbano tener conto del rispetto dei livelli occupazionali e di
ammortizzatori sociali per salvaguardare soprattutto i lavoratori con più
difficoltà ad essere ricollocati. Per cui le istituzioni debbono offrire alla
Conad opportunità anche straordinarie ma la Conad dal canto suo deve
accompagnare le cessazioni con prospettive di sostegno accettabile per la vita
e la dignità dei lavoratori”.
Fin da subito
in prima linea nel tentativo di salvaguardare le centinaia di lavoratori che
oggi rischiano di perdere il proprio posto, Fratelli d'Italia da mesi cerca di
portare la questione all'attenzione della Regione e del Governo. “È a rischio
il futuro di tante famiglie marchigiane – ha aggiungo il capogruppo di Fratelli
d'Italia in Regione, Elena Leonardi – l'impegno delle istituzioni deve essere
massimo perché questa vicenda va risolta. Sono stata la prima a presentare un
atto in Consiglio regionale da cui poi era scaturita una risoluzione votata
all'unanimità. Con quell'atto impegnavamo il presidente Ceriscioli e la giunta
ad intraprendere ogni iniziativa utile nei confronti del Governo e, in
particolare, del Mise, affinché venisse garantita la rete di vendita e la
tutela dei livelli occupazionali, nonché ad avviare un tavolo con la nuova
proprietà finalizzato ad evitare la frammentazione gestionale e,
conseguentemente, il ridimensionamento delle tutele degli stessi dipendenti”.
Continuano a
tardare risposte anche e soprattutto dal Governo, sollecitato da tempo ad
intervenire. “Abbiamo già presentato qualche mese fa un'interrogazione
immediata in commissione Lavoro – ha ricordato il deputato marchigiano di
Fratelli d'Italia, Francesco Acquaroli – per chiedere al ministro Catalfo di
rompere il silenzio e intervenire sulla vicenda Auchan-Conad garantendo i
livelli occupazionali di 18 mila lavoratori in tutta Italia. La prossima
settimana presenteremo un'altra interrogazione al question time in commissione
Lavoro. Il governo rossogiallo ci risponda e si attivi perché questa vicenda va
risolta prima che sia troppo tardi. Quello di Auchan-Conad non può essere
l'ennesimo tavolo che rimane colpevolmente irrisolto. Fratelli d'Italia sin dal
primo momento è al fianco dei lavoratori e non abbasserà la guardia”.