mercoledì 5 febbraio 2020

20.000 turisti a Montegranaro? Mai visti. Lavoriamo insieme, ma coi piedi per terra.


Io, 20.000 turisti a Montegranaro, non li ho visti. Eppure sono l’unico che lavora, anche se per pura passione, per portare gente a Montegranaro da oltre 10 anni. Certo, dopo di me sono venuti altri, che hanno cominciato e si sono stancati presto, perché la cosa richiede impegno, fatica e sacrifici, ed è più facile provare altre carriere, se si cerca visibilità. Ma nemmeno in 10 anni di sangue sputato, non solo per far venire i turisti, ma anche per far capire ai Montegranaresi che col turismo si può fare economia, sono riuscito a vedere tutta questa gente.
Per questo mi chiedo dove li abbia visti il Sindaco di Montegranaro, che mai se ne è preoccupata, e dove li abbia visti il Presidente del Consiglio Comunale, che di turismo ha cominciato a sentirne parlare solo dopo la nomina al direttivo di Marca Fermana. Forse i numeri vanno analizzati meglio, va capito quali sono i turisti e quali sono quelli che transitano nelle nostre strutture per altri motivi, per esempio il lavoro. Perché, vedete, se non capiamo bene come funziona la cosa, diventa piuttosto complicato impegnarsi per implementarla.
E ci stiamo impegnando per implementarla. È vero che c’è una sinergia tra Amministrazione Comunale e associazioni per creare turismo serio, ma non è sparando cifre a caso che andiamo da qualche parte. Occorre invece stare bene coi piedi per terra e, soprattutto, fare le cose per bene, senza fretta. Senza nemmeno la fretta di attaccarsi medaglie preventive. Capisco l’ansia, io le mie medaglie ce le ho già, ma ci ho messo anni per attaccarmele; però, se vogliamo avere dei risultati, dobbiamo lavorare in sinergia, avendo ben chiaro da dove partiamo e dove vogliamo andare. E non partiamo certo da 20.000 turisti l’anno, manco nei songi più rosei. Lavoriamo insieme, con spirito di sacrificio, per il bene comune e senza fughe in avanti né voli pindarici. Altrimenti possiamo fermarci qui.

Luca Craia