lunedì 24 febbraio 2020

CORONA VIRUS: LA REGIONE ATTUI OGNI MISURA PER PREVENIRE CONTAGI E FOCOLAI ANCHE NELLE MARCHE E PREVEDA EVENTUALI MISURE DI SOSTEGNO AL MONDO PRODUTTIVO ED ECONOMICO. FRATELLI D’ITALIA A DISPOSIZIONE PER SOSTEGNO E COLLABORAZIONE CON LE ISTITUZIONI


Comunicato integrale

La Regione attui tutto quanto in suo potere per evitare che possa verificarsi il contagio del virus COVID-19 anche nelle Marche. “Senza alcuna polemica e ribadendo anche a livello regionale la nostra massima disponibilità a collaborare con le istituzioni – afferma Elena Leonardi, capogruppo di Fdi in consiglio regionale e vicepresidente della commissione sanità – Fratelli d’Italia chiede al presidente della Regione Marche di attuare ogni misura per prevenire il contagio e lo scoppio di focolai sul nostro territorio regionale ed avere una fotografia puntuale della situazione, considerando anche la possibilità di mettere in campo eventuali investimenti economici e il potenziamento delle misure di controllo e prevenzione”. Apprendiamo dell’imminente pubblicazione dell’ordinanza a seguito delle nuove disposizioni ministeriali. È importante, in questo momento, monitorare tutte le possibili situazioni di contagio nei confronti di quelle persone che sono recentemente tornate dalla Cina o dalle aree del nord Italia dove sono scoppiati i focolai o che possano essere entrate in contatto con esse. Chiediamo il massimo impegno affinché, in maniera preventiva, si riesca con un intervento mirato ad avere una fotografia quanto più puntuale e capillare della situazione nelle Marche. Facciamo un appello al presidente della Regione e all’Asur per chiedere un investimento forte e serio anche nei riguardi dei medici e delle strutture sanitarie che possono occuparsi di attuare i test per il controllo, in modo da evitare il crearsi di situazioni di allarmismo e di panico ma favorendo una mappatura precauzionale e puntuale della nostra Regione. “Chiediamo ulteriore attenzione anche nei confronti del mondo produttivo – aggiunge il consigliere Elena Leonardi –  e dunque all’assessore alle attività produttive di aprire un tavolo di confronto con le categorie. Tramite la Regione, di rivolgersi ai ministeri competenti e all’Unione Europea per concordare eventuali misure che vadano ad attenuare le possibili ricadute dannose sul mondo produttivo ed economico marchigiano, qualora questa situazione dovesse in qualche modo esplodere e portare al blocco o al recesso di scambi commerciali e produttivi nonché di quelli turistici”.