giovedì 16 gennaio 2020

Tubercolosi a Monte San Giusto. Domani scioperano i bambini.

C'è preoccupazione tra i genitori dei bambini che frequentano le scuole di Monte San Giusto dopo la scoperta di tre casi di tubercolosi nelle classi della scuola media. I genitori sono preoccupati e mettono in discussione il metodo col quale Comune e scuola stanno affrontando il problema e, soprattutto, in modo col quale stanno informando la popolazione scolastica e le relative famiglie al fine di prevenire il propagarsi del contagio. È apparso oggi, nel gruppo Facebook Monte San Giusto speakers Corner l'appello non mandare i ragazzi a scuola domani. "Come genitori oggi ci sentiamo delusi e arrabbiati per la situazione incresciosa che si è’ venuta a creare nelle scuole di Monte San Giusto" si legge nella nota. "Dopo il primo caso di TBC alla scuola media del quale abbiamo avuto notizia dai giornali, comunicato dell’Asur di competenza e da un articolo pubblicato sul sito della scuola, sembra siano stati scoperti altri due casi di TBC alle medie e due casi di scabbia alla primaria". "Sappiamo informalmente che l’Asur sta seguendo il protocollo di legge e che il Comune ha convocato riunioni urgenti questa mattina" proseguono i genitori che hanno pubblicato l'appello, "ma siamo convinti che seguire il protocollo e le procedure non significa automaticamente agire in maniera responsabile seguendo il buon senso. Siamo particolarmente delusi per l’atteggiamento latitante e omertoso del dirigente scolastico, il quale non ha ritenuto opportuno ne’ informare tutti i genitori (solo le classi interessate sono state convocate) dell’emergenza, ne’ rimandare il piccolo torneo di scacchi tenutosi ieri alla primaria, dove i bambini di tutte le classi hanno condiviso spazi e ambienti per diverse ore". Il testo poi prosegue così: "ci verrà risposto che l’Asur sta facendo il necessario, che il Dirigente non può’ dare informative di un certo tipo senza un certificato dell’Asur, che il Sindaco deve seguire le regole stabilite per legge. Noi crediamo che, al di là di tutte le regole e di tutta la burocrazia, un’informazione corretta e tempestiva è’ assolutamente necessaria per evitare l’allarmismo di cui tutti sembrano aver paura". Quindi la provocazione: "domani quindi scioperiamo! E invitiamo tutti i genitori che possono e che vogliono a non mandare i loro figli a scuola. Per dare un segnale forte alle istituzioni e per chiedere che le scuole vengano sanificate e che la situazione venga monitorata per il tempo che sarà necessario". 

Luca Craia