lunedì 20 gennaio 2020

Autorizzati i lavori Telecom per la banda larga. Solo che è avvenuto tre anni fa.

“L’autorizzazione permetterà da un lato alla società di fare interventi in tanti punti della città, dall’altro a noi di azzerare il cosiddetto digital divide, garantendo una maggiore velocità di connessione a cittadini ed imprese con significativi benefici. Un incremento di un’infrastruttura fondamentale, quindi, che si somma ai lavori già partiti al Villaggio del Lavoro, per una copertura pressoché totale del territorio comunale”. Sono parole del Sindaco di Montegranaro, Ediana Mancini, nell’annunciare l’autorizzazione concessa dal Comune alla Telecom per far partire i lavori per fornire il paese della banca larga internet. Roba da stappare lo spumante, solo che lo spumante lo abbiamo stappato quasi tre anni fa, esattamente nel maggio del 2017, quando usciva il comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale che si beava di questo traguardo raggiunto.
Il traguardo, però, si deve essere spostato perché, a oggi, la banda larga a Montegranaro è soltanto un miraggio. Si lavora con la vecchia adsl, con una capacità di trasmissione e ricezione da età della pietra. In alcune zone, tipo il centro storico, ancora si va col cavetto di rame e, quando si connette tanta gente, per esempio nei giorni di festa, la connessione praticamente non c’è.
Questo è un danno per le aziende, un disincentivo per venire a investire sul territorio di Montegranaro, ma anche un danno per i cittadini che, tra breve, dovranno dotarsi di smart tv che non funzioneranno o funzioneranno male per via della pessima connessione alla rete. Sicuramente di tutto questo non ha colpa l’Amministrazione Comunale, il lavori li deve fare la Telecom, ma magari potrebbe sollecitare, andare a vedere perché e per come, a distanza di quasi tre anni, siamo ancora fermi lì. E, magari, prima di far suonare le chiarine, aspettare un attimo.
Luca Craia