FRATELLI D'ITALIA SUL FUTURO
DELL'OSPEDALE: CON L'ATTUALE STESURA DI PIANO SANITARIO LE AMBIGUITÀ RIMANGONO
TUTTE. PD VERO RESPONSABILE DELLO SMANTELLAMENTO DEL SISTEMA SOCIO SANITARIO
REGIONALE
Comunicato integrale
"Che l'Ospedale di Cingoli
meriti un'attenzione specifica lo ripeto da anni – esordisce così la capogruppo
regionale di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi – tanto che è stato oggetto di
atti da me presentati nel corso di questa legislatura in particolare sulle
problematiche legate al personale ed al conseguente taglio di servizi e posti
letto".
Durante una conferenza stampa che
fa seguito ad una nuova visita al nosocomio cittadino Leonardi che, da vice
presidente della Commissione sanità ha seguito tutto l'iter del nuovo Piano
socio sanitario in arrivo al voto in Aula ad inizio del nuovo anno, racconta i
passaggi che hanno riguardato la struttura di Cingoli e le previsioni per la
struttura.
"Il testo approvato dalla
Giunta a gennaio 2019 e arrivato in Commissione per l'esame non indicava
l'ospedale di Cingoli fra quelli posti in aree disagiate o particolarmente
disagiate per le quali il D.M. 70/15 prevede delle possibili deroghe, per
questo ho presentato uno specifico emendamento, tra gli oltre cinquanta che ho
depositato, per inserire Cingoli al pari degli ospedali di Amandola e Pergola.
È indispensabile, a questo punto, fare una cronistoria sullo specifico caso di
questo Ospedale durante tutto l'iter di discussione in Commissione Sanità per
vedere come si è arrivati all'attuale situazione. Rammento che – prosegue la
Leonardi – sono stata l'unica e la prima a depositare un emendamento specifico
per Cingoli nell'ambito del settore dedicato alla "Assistenza Ospedaliera
e all'Emergenza- Urgenza" che tenesse conto della necessità di un presidio
ospedaliero con pronto soccorso. A questo punto è pervenuto un subemendamento a
firma Pd che toglieva tutti i riferimenti alle località dell'interno sede di
ospedali, compresa la mia richiesta per Cingoli. Solo dopo varie fasi di
ulteriori emendamenti si è pervenuti all'approvazione di un ulteriore di questi
che però contiene una dicitura che definirei ambigua per gli ospedali di
Cingoli, Cagli e Sassocorvaro per i quali si prevede l'equiparazione ad aree
disagiate o particolarmente disagiate previste per Amandola e Pergola ma
"tenendo anche conto dei percorsi sanitari già avviati".
Ho voluto sollevare l'attenzione
sulle problematiche dell'entroterra – prosegue la Leonardi che è anche
Vicepresidente della Commissione Sanità – attraverso altri emendamenti che
interessano non solo Cingoli ma anche molte altre aree interne colpite dal
sisma del 2016 o ubicate in zone orograficamente difficili o con condizioni
metereologiche invernali avverse. Ricordo anche che con uno di questi ho
cercato di ovviare alla problematica dei tempi di percorrenza dei soccorsi del
118 ma anche in questo caso, si è scelta la strada di un atto che da troppo
spazio alle decisioni della Giunta Regionale e poco alle problematiche concrete
dei territori.
E' evidente che la battaglia in
Aula su questi argomenti dovrà essere serrata al fine di far recepire alcuni
aspetti che, come recita anche il D.M.70, sono legati a peculiarità del
territorio ma di cui, in questo Piano, ancora non si è voluto tenere conto.
Proprio mentre visitava i reparti
dell’ospedale confrontandosi col personale su problematiche e necessità arriva
la notizia che lo spostamento dall’area vasta 2 all’area vasta 3 verrà inserito
in un articolo di una legge “omnibus” portata insieme al bilancio il prossimo
lunedì 23 dicembre, una forzatura per la Leonardi che contesta questo metodo
che non coinvolge il territorio, non é condiviso e soprattutto non da le
necessarie garanzie sul futuro dei servizi sanitari e sociali coinvolti.
Ringrazio tutti i presenti,
ringrazio in particolar modo Elena per la presenza fattiva sempre al nostro
fianco - ha dichiarato David Branchesi coordinatore cittadino di FDI
-comunicando che da ora sono aperte le adesioni a Fratelli d’Italia. A Cingoli,
secondo comune del maceratese con la più alta percentuale di consensi, Fratelli
d’Italia assume una struttura organizzativa composta da cinque figure, alla
quale sarà affidato il coordinamento della linea politica, delle iniziative e
delle attività locali. Un contenitore serio, affidabile e da sempre coerente
coi valori espressi, al quale invitiamo tutti i simpatizzanti ad entrare a
farne parte, alimentando così il trend che vede il partito in continua
crescita, sia a livello nazionale ma soprattutto nei nostri territori. Fratelli
d’Italia pone il suo interesse su tematiche importanti per Cingoli ed è uno
strumento al servizio della tutela e del miglioramento della qualità della vita
dei cittadini, la prima è quella che tratteremo in questa occasione, la sanità,
come pure poi la Casa di Riposo, la discarica, la costruzione ancora ferma del
nuovo Istituto Scolastico, sempre con uno spirito costruttivo e di
collaborazione – aggiunge Mauro Marrocchi membro dell’esecutivo provinciale.
Come da qualche anno accade, in
prossimità delle vacanze natalizie, ma solo se queste precedono un appuntamento
elettorale, gli amministratori sollevano il tanto "caro" tema
dell'ospedale di Cingoli; da un lato il PD, vero e unico responsabile del
progressivo smembramento dell'intero sistema socio-sanitario regionale,
dall'altro l'amministrazione comunale che oramai da un decennio non è in grado
di avanzare le istanze del territorio nelle sedi competenti. Inutile
stracciarsi le vesti e invocare una fantomatica mobilitazione popolare
illudendo e disinformando i cittadini su un tema che dovrebbe essere in modo
trasversale preso in carico e con determinazione portato avanti. Assistiamo ad
una corsa alla visibilità sulla pelle dei cittadini, in nome di prese di posizioni
politiche e tornaconti personali che nulla hanno a che fare con il mandato
istituzionale conferito dal territorio. Fratelli d'Italia Cingoli crede ancora
una volta e con forza che le manifestazioni di sabato pomeriggio, ma come in
passato anche di mattina, i presìdi col camper, i viaggi con un po’ di neve, le
finte petizioni, a nulla servono in concreto anzi, ed è nei fatti, acuiscono
solamente l'ormai enorme divario tra le istituzioni. Quindi non parteciperemo
alla manifestazione, ritenendola pretestuosa e dannosa, e rifiutando le solite
chiacchiere da bar che vogliono far passare il messaggio che se non vi
partecipi nei modi imposti allora non hai a cuore la questione; noi vogliamo
che la sanità sia fruibile con facilità dai cittadini e sostenibile dagli enti
locali. Crediamo che proporre soluzioni semplicistiche a temi così complessi
sia sbagliato, e che tale tema in particolare richieda la cooperazione di tutte
le parti causa; chi ha il dovere di governo abbia l'obbligo di coinvolgere
tutte le rappresentanze locali proponendo dialogo, ascoltando proposte e
promuovere una sintesi nel solo interesse dei cittadini, non in funzione di una
continua rincorsa al facile consenso. Questo non è mai avvenuto in questi anni,
e la storia si ripete; siamo a fianco dei cittadini stanchi di promesse non
mantenute, logori nel vedere una continua corsa al ribasso su un tema così
fondamentale. Fratelli d'Italia si unisce a quanto espresso dal comitato
"Ancora non è notte a Cingoli" e ne è al suo fianco; riteniamo irricevibili
allo stato attuale le richieste che da più parti arrivano sulla valutazione del
passaggio da AV2 a AV3, in assenza di chiari e concreti impegni sui servizi
programmati; siamo consapevoli e aperti ad accogliere tutte le eventuali
proposte migliorative indipendentemente dall'Area Vasta competente. Chiediamo
un servizio sanitario congruo al nostro territorio, non siamo interessati a
condividere facili slogan e non vogliamo scegliere tra due scatole vuote.
Auspichiamo un vero dialogo tra tutte le forze politiche cingolane, i comitati,
i cittadini, dal quale possano nascere azioni unitarie serie nel solo e reale
interesse della salvaguardia del nosocomio.
Ciò detto crediamo che per
migliorare l'attuale pessima situazione in cui versa la sanità regionale nel
suo insieme sia giusto promuovere e valorizzare fin d'ora lo schieramento di
centro-destra alle prossime elezioni, di cui Fratelli d'Italia si accinge ad
esserne protagonista, dando così finalmente discontinuità e un cambio di
gestione alle Marche.