venerdì 13 dicembre 2019

Non è solo la crisi a uccidere i piccoli negozi, è anche la mentalità.


Vogliamo la cena a casa, calda calda e consegnata da un povero ragazzo sottopagato che quasi si ammazza perché, se ce la consegna in ritardo, ci arrabbiamo e lui paga la penale. Vogliamo comprare i regali di Natale su internet e che ci vengano consegnati la domenica mattina da un autista che, per portarci il nostro agognato pacco, anziché stare coi figli, sta per strada col furgone. Vogliamo tutto, lo vogliamo subito e lo vogliamo senza muovere il deretano dal divano.
Non è solo la crisi a falcidiare i piccoli negozi. Per carità, le difficoltà sono sempre maggiori, c’è poca capacità di spesa nella clientela, ci sono le tasse sempre più pesanti, gli adempimenti sempre più stringenti e costosi, c’è la mentalità che fa guardare il piccolo commerciante come un ladro evasore causa di tutti gli italici guai (e in questo ha dato una buona mano anche il Governo Conte 2 – La Vendetta). Ma se chiudono le piccole botteghe sotto casa, i generi alimentari, i negozietti che fanno più servizi che vendite e che fanno tanto comodo quando ci serve un consiglio o una riparazione lampo, la colpa è anche di questa nuova mentalità digitale, di questa pigrizia postmoderna.
La passeggiata si fa al centro commerciale, perché è caldo, non piove e sta tutto in pochi metri. Al cinema si va al multisala, perché le poltroncine sono belle larghe e possiamo scegliere tra ottantaquattro film diversi, mangiando popcorn che costa quanto una bistecca alla fiorentina. E i regali li scegliamo su Internet, che ci arrivano in casa già incartati, magari col biglietto di auguri preconfezionato. Qualcuno fa sesso in rete, risparmiandosi la fatica del corteggiamento e i relativi costi.
Intanto le città si svuotano, le luci si spengono, le strade diventano scure perché le vetrine, quelle vetrine che solo una ventina di anni fa facevano l’atmosfera di Natale tra luci colorate e musiche a tema, ora stanno dietro una serranda di ferro abbassata per sempre. Che tristezza che ci fa tutto questo, vero? Intanto che ci pensiamo mestamente, clicchiamo sul pulsante “acquista” e ordiniamo uno dei regali per questo nuovo Natale di ghiaccio.

Luca Craia